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L’Assessore regionale all’Ambiente Francesco Pugliano – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – facendo seguito ad una richiesta d’incontro, ha invitato i Sindaci ed Assessori comunali dei Comuni di Amantea, Aiello Calabro, Serra d’Aiello e San Pietro in Amantea per affrontare il tema relativo alla Valle dell’Oliva.
L’Assessore ha voluto chiarire, direttamente alle istituzioni interessate, tutto l’iter per eliminare i dubbi sul perché del mancato inserimento della Valle d’Oliva dalle attività di bonifica programmate con i 45 milioni di euro previsti dal piano operativo di interventi, varato nelle scorse settimane e presentato alla presenza del Presidente Scopelliti. Nel corso della riunione, alla quale ha partecipato il DG del Dipartimento Ambiente Bruno Gualtieri, l’Assessore Pugliano ha illustrato gli interventi previsti dal Piano che interessano i siti ad alto rischio inquinamento, certificati e validati da indagini di caratterizzazione ed analisi di rischio, realizzati attraverso un bando del gennaio del 2006.
Tale bando riguardava i 33 siti ad alto rischio inseriti nel Piano regionale delle bonifiche approvato nel 2002, all’interno del quale il fiume Oliva non era censito. L’Assessore Pugliano ha ulteriormente chiarito che il sito in questione, aveva ricevuto, nel 2008, il finanziamento di 1,3 milioni di euro per il Comune di Aiello Calabro e di 400 mila euro per il Comune di Serra d’Aiello, fondi destinati per effettuare la caratterizzazione. Nel 2009 il Ministero dell’Ambiente ha avocato a se l’attività d’indagine sulla stessa aera, affidandola all’Ispra che ad oggi non risulta completata e quindi non se ne conoscono i livelli di rischio.
Inoltre l’Assessore Pugliano ha spiegato ai Sindaci che i 45 milioni di euro sono risorse comunitarie che non possono essere utilizzate per interventi in siti non inseriti nel Piano regionale delle bonifiche. Conseguentemente la Valle dell’Oliva non poteva essere aggiunta anche se si fosse ricevuto l’esito delle indagini da parte dell’Ispra.
L’Assessore ha comunque rassicurato i Sindaci circa il massimo impegno ed attenzione verso quel territorio, comunicando di aver già sollecitato il Ministero per conoscere l’esito delle indagini e conseguentemente il livello di rischio.
C’è l’impegno da parte della Regione a congelare le somme previste (1,3 milioni di euro per il Comune di Aiello Calabro e 400 mila euro per Serra d’Aiello) per la sola caratterizzazione, per utilizzarle in interventi di bonifica eventualmente resi necessari dall’esito delle indagini.
Soddisfatti i commenti dei Sindaci presenti per aver ricevuto una visione chiara e completa della situazione relativa alla questione delle bonifiche dei siti ad alto rischio e agli interventi messi in campo dall’assessorato. Gli stessi hanno richiesto un ulteriore sollecito al Ministero e all’Ispra per avere al più presto elementi chiari sullo stato dei luoghi.
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