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L’assessore regionale alla Cultura, Mario Caligiuri, ha commentato l’avanzamento dei lavori del Comitato tecnico scientifico per la tutela del patrimonio linguistico dialettale della Calabria. “Insieme al Presidente Scopelliti – ha dichiarato Caligiuri -abbiamo deciso di predisporre una legge che tuteli il patrimonio dialettale e valorizzi l’identità calabrese”.
Il Comitato, che si è insediato alla fine dello scorso anno, ha già predisposto – informa una nota dell’ufficio stampa ella Giunta regionale – una bozza di Legge regionale per la tutela e la valorizzazione del patrimonio linguistico dialettale calabrese.
All’ultimo incontro, che si è svolto nella sede dell’assessorato alla Cultura di Catanzaro, hanno partecipato il presidente del Comitato Achille Curcio, il direttore del dipartimento di italianistica dell’Università di Pécs in Ungheria Luigi Tassoni, il membro del Comitato di consulenza giuridica della Giunta Regionale Alfonso Mezzotero e la professoressa dell’Università Romatre Marina Catricalà.
Tutti hanno espresso la loro soddisfazione per il lavoro svolto finora, poiché in poco tempo si è riusciti ad approfondire diversi ambiti da inserire nella proposta di legge. In particolare, il poeta Curcio ha ricordato l’importanza di incentivare progetti con le scuole “perché – ha detto – la conoscenza del dialetto fornisce strumenti linguistici che migliorano la padronanza dell’italiano e facilitano l’apprendimento delle lingue straniere”. Tassoni e Catricalà hanno sottolineato come sia un’occasione unica per la nostra regione per dimostrare le sue specificità e affermare la sua identità culturale.
La conclusione dei lavori del Comitato è prevista per il prossimo mese di giugno. Nel mese di ottobre sarebbe, inoltre, in progetto l’organizzazione di un convegno-studio al Parco Scolacium di Roccelletta di Borgia.
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