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L’Assessorato regionale all’Internazionalizzazione e Cooperazione – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale – ha presentato i risultati ottenuti con l’intervento “Analisi delle coercizioni e problemi burocratici delle procedure doganali nel Porto di Gioia Tauro” nell’ambito della Conferenza Finale del progetto “Terconmed” che si è svolta Valencia.
Tra gli obiettivi principali del Progetto della Regione, che ha partecipato in qualità di partner nell’ambito del Programma comunitario MED, rientrano la razionalizzazione e la semplificazione del quadro regolamentare e le procedure amministrative che regolano il trasporto marittimo a corta distanza (TMCD) nei porti del Mediterraneo.
Ai lavori, poi, della Conferenza del progetto “Terconmed” “I Terminal Container come elemento chiave del Trasporto Marittimo di Corta Distanza nel Mediterraneo” hanno partecipato anche l’Autorità Portuale di Gioia Tauro e l’Università Mediterranea di Reggio, in qualità di enti attuatori della Regione che hanno svolto i delicati compiti di ordine tecnico.
All’incontro di Valencia ha partecipato un nutrito gruppo di esperti di Cooperazione e di Trasporto Marittimo tra cui il Presidente dell’Autorità Portuale di Valencia Rafael Aznar ed il Vicepresidente del Consiglio regionale della Regione Provenza Alpi e Costa Azzurra (Region Paca), nonché l’Autorità di Gestione di turno del Programma Med 2007-2013 Jean Yves Petit, il Presidente dell’IMTM, il Console Generale di Francia Christian Scapel ed rappresentanti delle Regioni partner.
Il Progetto Terconmed è finalizzato a promuovere l’uso di nuove unità di carico, diminuire le barriere doganali afferenti al trasporto marittimo di corta distanza e migliorare la formazione del personale portuale impiegato. Si mira, cioè, a migliorare l’adattamento dei Terminal container e navi di trasporto merci alle nuove unità di carico, alla riduzione dei tempi di attesa delle navi ai porti, ad elevare la qualificazione del personale che lavora con il TMCD, ad imprimere maggiore fluidità alla documentazione doganale e a favorire l’aumento dello scambio commerciale con il TMCD tra i porti europei del Mediterraneo.
I risultati del progetto si sono distinti per la loro idoneità ad innovare e semplificare le procedure del trasporto marittimo: un manuale di formazione che cerca di armonizzare il più possibile il lavoro dei portuali ai Terminal container che adottino il TMCD e un “data base”, da utilizzare da parte degli stessi terminalisti per essere aggiornati sui colleghi europei che operano con le stesse metodologie del TMCD nel Mediterraneo. Infine, un sito web interattivo (www.terconmed.eu) che riesce a monitorare in tempo reale tutte le attività in entrata ed uscita dal Terminal Container dei porti partner del Progetto, attraverso un satellite che trasmette le immagini ad alta velocità e definizione delle navi. La nostra regione, per altro, è stata l’unica delle regioni partner ad aver partecipato al Simposio scientifico con l’intervento del prof. Gattuso dell’Università Mediterranea nel settore della logistica su “La molteplicità di tipi di catene logistiche”.
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