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La struttura commissariale, dopo un ampio confronto con i Commissari Straordinari delle Aziende e con i Rappresentanti delle Associazioni degli erogatori privati accreditati – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale – ha predisposto i decreti relativi alla definizione dei budget economici nel settore privato per l’ospedalità, per la specialistica di laboratorio ed ambulatoriale, per l’assistenza sanitaria e socio-sanitaria privata.
La Regione, nelle more dell’intesa sul riparto nazionale da parte della Conferenza Stato-Regioni, ha comunque provveduto a predisporre ed illustrare il riparto provvisorio per le singole Aziende Sanitarie ed Ospedaliere. Tale provvisorietà, però, non impedisce la determinazione dei budget per gli erogatori privati avendo le disposizioni del Piano di Rientro prefissato i relativi tetti di spesa per il periodo 2010/2012.
Nel rispetto della nuova stagione politica basata su chiarezza e trasparenza fortemente voluta dal Presidente Giuseppe Scopelliti, la Regione ha determinato i budget economici, per le varie tipologie di assistenza nel settore privato, attraverso l’introduzione e l’applicazione di precisi criteri.
In particolare, per l’assistenza ospedaliera e la specialistica di laboratorio ed ambulatoriale, si è utilizzato il criterio del fabbisogno sulla popolazione “pesata” per classi di età, analogamente a quanto avviene in sede di riparto nazionale, nonché la produzione effettiva dichiarata dai singoli erogatori.
Per l’assistenza sanitaria e socio-sanitaria privata si è utilizzato il criterio del fabbisogno rilevato nel IV trimestre 2010 e la valorizzazione della capacità produttiva massima. Dopo la determinazione dei budget scaturenti dalla stretta applicazione dei criteri, la Regione ha proceduto ad un riequilibrio economico tra le varie Aziende al fine di evitare sovradimensionamenti per alcune che, per converso, avrebbero causato penalizzazioni ad altre.
Infine, considerata la presenza nella Regione di strutture di eccellenza, che attraggono pazienti da tutto il territorio regionale ed extraregionale, sarà necessario considerare il servizio che tali strutture garantiscono nell’ambito complessivo della Regione che, pertanto, dovrebbero essere considerate quali centri di riferimento regionali e non di stretta appartenenza alla singola ASP.
La Regione si adopererà affinché, anche a livello di ogni singola Azienda, vengano preventivamente individuati criteri trasparenti per l’assegnazione dei budget alle singole strutture private al fine di garantire uniformità di comportamenti su tutto l’ambito regionale e, soprattutto, efficienza e qualità delle prestazioni per i cittadini.
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