Questo post é stato letto 17080 volte!
Il dipartimento infrastrutture e lavori pubblici – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale – in riferimento alle osservazioni degli ordini professionali degli ingegneri e degli architetti calabresi sulla normativa antisismica, precisa che le stesse osservazioni sono state già oggetto di ampia ed approfondita discussione con gli ordini professionali. In particolare nell’incontro tenutosi presso gli uffici regionali nello scorso mese di aprile. Il dipartimento, nello spirito di collaborazione che ha sempre mantenuto con le categorie professionali interessate, ha già nella sostanza recepito le osservazioni degli ingegneri e degli architetti, in particolare quelle riguardanti l’inserimento dati off-line, fortemente richiesta soprattutto da parte dei professionisti residenti in zone non servite dalla banda larga e quella relativa alla completa digitalizzazione del processo di approvazione dei progetti, in aderenza alle normative nazionali in materia di digitalizzazione e semplificazione della pubblica amministrazione. Il dipartimento ha infatti pubblicato a fine maggio 2012, un bando europeo, attualmente in fase di aggiudicazione, che prevede, tra l’altro, l’implementazione delle predette funzionalità nel sistema SIERC. Altre osservazioni, quali ad esempio la possibilità di caricare dati nel sistema attraverso dati in formato testo, sono già da tempo operative nel sistema SIERC. A riprova di ciò diverse software houses hanno già realizzato dei moduli che consentono l’esportazione di dati di calcolo in formato compatibile con il sistema. Riguardo inoltre le affermazioni secondo cui nel regolamento approvato nello scorso mese di giugno, sarebbe stata introdotta una normativa vessatoria che mirerebbe a richiedere una seconda approvazione anche per pratiche già approvate, il dipartimento precisa che la norma è stata introdotta per ridurre l’impatto nel transitorio di una disposizione contenuta nell’articolo 17 dalla legge sismica approvata dal Consiglio regionale nell’ottobre 2009. Preso atto delle difficoltà che questa previsione di legge sta comportando, soprattutto per le amministrazioni pubbliche, il dipartimento ha sottoposto alla competente commissione consiliare una proposta di modifica dell’art. 17 della legge regionale 35/09 che è stata approvata lo scorso 3 ottobre e sarà discussa nella seduta del Consiglio regionale di domani, 9 ottobre. Considerando che le questioni specifiche possono evidentemente essere oggetto di approfondimento tecnico, il dipartimento, con la finalità di coinvolgere i rappresentanti degli ordini professionali e coglierne i suggerimenti nell’applicazione della nuova normativa, ha inteso costituire un tavolo tecnico permanente formato da rappresentanti della Regione e degli ordini professionali. Per questo motivo, il 27 luglio scorso è stato richiesta a ciascuna categoria professionale, di indicare un proprio rappresentante regionale nel tavolo tecnico. Ad oggi, dopo oltre due mesi della richiesta, si constata con rammarico che sono stati indicati i rappresentanti delle varie categorie tranne quella degli ingegneri. La circostanza desta sorpresa, considerando anche il contenuto della nota degli ingegneri e degli architetti calabresi pubblicata sugli organi di stampa. Al riguardo, il dipartimento, ritenendo opportuno comunque avviare il confronto con gli ordini professionali che hanno indicato i propri rappresentanti, ha convocato per il prossimo 11 ottobre la prima seduta del tavolo tecnico. L’auspicio è che prima di quella data gli ingegneri calabresi in aderenza con la loro dichiarata volontà di collaborazione con l’amministrazione vogliano contribuire effettivamente ad un confronto tecnico su temi specifici, attraverso la loro partecipazione al tavolo. L’operato del dipartimento lavori pubblici della Regione testimonia, dunque, la massima disponibilità al confronto con gli ordini professionali ed al recepimento delle valide proposte che emergono dal confronto stesso, per superare le problematiche, per lo più di carattere procedurale, che scaturiscono dall’applicazione della normativa antisismica regionale. In ogni caso, si ribadisce la volontà della Regione Calabria di proseguire sulla strada intrapresa, al fine di assicurare il pieno raggiungimento degli obiettivi di tutela della sicurezza pubblica e privata, di legalità e di controllo dell’attività edilizia sul territorio regionale, che costituiscono le fondamenta della LR 35/2009.
Questo post é stato letto 17080 volte!