Regione, l’assessore Caridi condivide l’intervento del capogruppo Chiappetta

regione-calabria

Questo post é stato letto 13140 volte!

regione calabria
regione calabria

L’assessore regionale alle attività produttive Antonio Caridi  – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – condivide pienamente l’intervento del capogruppo regionale del PDL Gianpaolo Chiappetta in merito al senso di responsabilità al quale dovrebbe uniformarsi chiunque abbia un ruolo di rappresentatività collettiva.

“Questo – afferma Caridi – vale ancor di più in una realtà difficile come quella calabrese, dove il governo Scopelliti sta tentando faticosamente, ma con grande impegno, di riformare profondamente l’intera struttura regionale in direzione di obiettivi improntati a modernità ed efficienza”.

Secondo l’esponente della Giunta regionale “in una democrazia rappresentativa chi vince il confronto elettorale non diventa automaticamente il depositario di ogni potere. Sarebbe una concezione pericolosa nel corretto rapporto tra maggioranza ed opposizione. Non può valere solo la volontà di chi ha, pur legittimamente, acquisito il diritto/dovere di governare, perché anche chi non ha raggiunto il consenso per governare può, anzi deve, concorrere a tracciare la linea politica”.

L’assessore Caridi evidenzia, inoltre, che “non è necessario entrare nel merito delle riforme di cui ha parlato, in modo esaustivo, Chiappetta ma limitarsi a richiamare tutti al dovere di privilegiare l’interesse dei calabresi rispetto a qualunque altra dinamica orientata alla ricerca del facile consenso. In questo senso non si può che cogliere la diffusa istanza di cambiamento, proveniente da ogni settore della società calabrese, alla quale la classe politica nel suo complesso ha il dovere di rispondere con grande serietà e senso di responsabilità.  In linea con quanto espresso dal capogruppo Chiappetta – rileva ancora Caridi –  anche i gruppi che non hanno raggiunto la maggioranza svolgono un ruolo fondamentale per la vita politica di una comunità e per questo sono chiamati ad esprimere, con spirito costruttivo e sempre nel supremo interesse della collettività, il proprio punto di vista o una controproposta, che meritano comunque adeguato spazio e riconoscimento, in un’ottica di confronto delle idee che è garanzia di libertà e di democrazia”.

Questo post é stato letto 13140 volte!

Author: Cristina

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *