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Si è svolto, ieri, a Palazzo Alemanni, un incontro, presieduto dalla vicepresidente della Giunta regionale Antonella Stasi, sulle questioni urgenti inerenti il Porto di Gioia Tauro. Al tavolo del confronto, i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, Uil e Sul, erano presenti i dirigenti regionali alle Attività produttive, Maria Grazia Nicolò, e alle Infrastrutture, Giovanni Laganà, e il presidente dell’Autorità portuale di Gioia Tauro, Giovanni Grimaldi. La vicepresidente Stasi – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – ha illustrato il lavoro svolto ed alcune risposte individuate al tavolo con il Ministero dello Sviluppo Economico e con quello delle Infrastrutture.
“Il percorso che abbiamo avviato – afferma la vicepresidente – prevede la stipula di una convenzione tra Regione Calabria, Ministero Svil. Economico e Invitalia (società in house del Ministero) per l’attuazione di un intervento di marketing e promozione del Polo Intermodale di Gioia Tauro. Il modello ricalca quello attuato dal Ministero dello Svluppo Economico per Termini Imerese e prevede l’avvio di procedure di marketing territoriale di alto livello per attrarre investitori nazionali ed internazionali con piani industriali concreti”.
Si parte dai quattrocento ettari di aree industriali nel retroporto oggi disponibili, dalle infrastrutture da realizzare con i fondi dell’APQ, e ancora dalla valorizzazione delle intrinseche altre potenzialità dell’area portuale
Le risorse finanziare da destinare alle aziende già ci sono (circa cinquantacinque milioni) ma, in relazione al programma complessivo d’investimenti industriali individuato, ci sarà la possibilità di attingere ad altre risorse, oltre alla garanzia di avere un pacchetto di ulteriori vantaggi. “Naturalmente questo non basta – ha precisato la vicepresidente Stasi – in quanto grande attenzione dovremo continuare a rivolgere all’attuazione dell’intera Apq e, soprattutto, a quanto dovrà fare Rfi. Quello che ci preoccupa non sono gli impegni, ormai sottoscritti, quanto piuttosto i tempi per la realizzazione delle infrastrutture.”
Nel corso della riunione si sono affrontate anche altre questione relativamente al piano della logistica nazionale, per il quale le parti sociali si sono impegnate ad offrire un documento, e alla questione legata alla riduzione delle tasse di ancoraggio.
“C’è la necessità – ha detto il presidente Grimaldi – che ci sia una vera autonomia per le Autorità portuali, perché il porto di Gioia Tauro, dal punto di vista finanziario sta bene, ma i temi urgenti da affrontare, come la riduzione delle tasse d’ancoraggio debbono potersi realizzare in autonomia d’azione da parte dell’autorità, per poter essere liberamente competitivi”.
Al termine dell’incontro, la vicepresidente Stasi ha annunciato la realizzazione, per la prima settimana di giugno, di un evento importante, organizzato in collaborazione con Assologistica, al fine di avviare un percorso virtuoso di attrazione di operatori industriali e logistici con la regia della Regione Calabria. In quella occasione saranno invitati i maggiori operatori e manager della filiera logistica internazionale a favore della stimolazione delle idee e di progetti per lo sviluppo e la crescita del porto del Mediterraneo.
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