Questo post é stato letto 18040 volte!
L’Assessore regionale all’Urbanistica e Governo del Territorio Piero Aiello – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – ha ricevuto ieri una delegazione di sindaci e responsabili tecnici di tutti i Comuni che usufruiscono dei finanziamenti per il Recupero Urbano, per come previsto dalla legge n° 179/92.
All’incontro era anche presente il Dirigente Generale del Dipartimento Saverio Putortì ed il Dirigente Paolo Galletta. Oggetto dell’incontro, la proroga concessa dalla Regione per l’avvio degli importanti lavori di riqualificazione urbana. Per questo motivo, l’Assessore Aiello aveva rappresentato in Giunta l’esigenza di modificare la legge 7/2006 che stabiliva, tra l’altro, i termini d’inizio delle opere oggetto dell’intervento.
Il provvedimento, quindi, già approvato dall’Esecutivo e che ora passa ora all’esame del Consiglio Regionale tende a definire i nuovi termini di avvio dei lavori per tutti quei Comuni, al momento inadempienti per varie ragioni, a volte anche indipendenti dagli stessi Comuni. All’incontro erano presenti i rappresentati politici e tecnici dei Comuni di Acri, Belvedere Marittimo, Castrovillari, Catanzaro, Cosenza, Crotone, Gioia Tauro, S. Ferdinando, Lamezia Terme, Locri, Sidereo, Melito Porto Salvo, Morano Calabro, Palmi, Paola, Pizzo Calabro, Vibo Valentia, Villa S. Giovanni, Isola di Capo Rizzato. Dopo un’analisii dei diversi Programmi in atto, l’Assessore Aiello, prendendo la parola, ha confermato che la delibera approvata prevede la proroga di un anno per l’avvio degli importanti lavori.
“L’attività che ci ha visti coinvolti in una azione politico-amministrativa insieme al Dipartimento, caratterizza – ha detto Aiello – ancora una volta la visione strategica di questa Regione con Scopelliti Presidente tendente a esaltare le attività degli Enti Locali quali promotori di sviluppo sostenibile dei territori.
Quindi una azione politica che non ha perso di vista la circostanza prioritaria e cioè quella di non far perdere i finanziamenti per le fondamentali opere da realizzare; tutto ciò, continua l’Assessore, nell’ottica di un maggiore coinvolgimento delle realtà locali alle scelte e alle decisioni del vertice politico-amministrativo della Regione; ovviamente sollecito i Comuni interessati a rispettare le scadenze previste per l’avvio dei lavori al fine di giungere al compimento delle importanti opere, le quali, una volta completate, contribuiscono a riqualificare i centri urbani e nel contempo ad elevare la qualità della vita”.
Il Dirigente generale Putortì, da parte sua, ha ribadito il concetto posto al centro della sua azione amministrativa basata sul coinvolgimento dell’intero Dipartimento al servizio del Territorio, quindi una azione di accompagnamento robusta e tendente al perseguimento degli obiettivi delle singole realtà comunali che tutte insieme costituiscono il vero e grande patrimonio della Regione. “Il raggiungimento di tale obiettivo – ha detto – rappresenta un importante traguardo finalizzato all’utilizzo dei Programmi Complessi dei quali i Programmi di Riqualificazione Urbana, qui trattati, costituiscono sicuramente l’origine, quanto meno legislativamente con la legge n° 457/78 e la successiva n° 179/92.
La prima, e per la prima volta nel panorama legislativo, introduce il termine di riqualificazione edilizia e urbana; la seconda, la compartecipazione ai programmi da parte dei privati per la realizzazione di importanti opere capaci di rigenerare/riqua-lificare/ristrutturare l’importante patrimonio urbanistico-edilizio dei Comuni. Colgo l’occasione – ha continuato Putortì – per rammentare l’esistenza di previsioni normative analoghe anche nella legge Urbanistica della Regione, ad oggi assolutamente inapplicate soprattutto per quel che riguarda l’utilizzo di tali strumenti per la realizzazione anche di parti di città pubblica.
Quindi, si auspica un nuovo corso tendente all’utilizzo di programmi complessi capaci di risolvere le tante situazioni di degrado, ossatura portante delle periferie dei Centri Urbani con il sostegno e l’accompagnamento del Dipartimento Urbanistica della Regione”. Con tale visione, soprattutto in prospettiva, si è conclusa la riunione ribadendo la totale disponibilità del Dipartimento a risolvere tutte le problematiche nascenti dall’applicazione di queste definibili “nuove frontiere dell’Urbanistica moderna”.
Questo post é stato letto 18040 volte!