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L’assessore regionale al Lavoro e alle Politiche sociali Francescantonio Stillitani – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale – ha incontrato i rappresentanti dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti (Uici) per affrontare le problematiche inerenti alla categoria.
Alla riunione, presenti anche i dirigenti di settore dell’assessorato, hanno partecipato il direttore nazionale della Uici Pino Bilotti, il presidente regionale Annamaria Palumo, i rappresentanti provinciali calabresi, Pietro Testa (Cosenza), Franco Scicchitano (Crotone), Giovanni Barberio (Vibo Valentia), Luciana Loprete (Catanzaro) e Armando Paglianiti (Reggio Calabria.
“Le risorse a disposizione nell’ambito dell’autosufficienza – ha detto l’assessore Stillitani durante la riunione – sono già ridotte al lumicino. L’azzeramento del relativo fondo nell’ultima Finanziaria da parte del Governo nazionale ha contribuito a ridurre ulteriormente i margini di manovra su tutto il settore. Sono consapevole – ha proseguito Stillitani – delle gravi difficoltà economiche con cui sono costretti a fare i conti le associazioni storiche che curano gli interessi dei disabili.
E, proprio per sopperire al taglio del 20 per cento delle risorse destinate alla Uici, che da 250 mila euro sono passate a 200 mila, stiamo predisponendo un decreto di erogazione di un contributo straordinario”. “In Calabria – ha ricordato l’assessore al Lavoro – i non vedenti e gli ipovedenti sono più di 5 mila. Una categoria di disabili che – ha evidenziato – non può essere abbandonata. Ma con le poche risorse a disposizione risulta veramente difficile programma attività e iniziative a favore dei ciechi ed ipovedenti. Comunque, ho sempre dimostrato piena disponibilità verso queste categorie di diversamente abili ed intendo supportarle in qualsiasi iniziative mirate al loro reinserimento sociale”.
L’assessore Stillitani ha, poi, aggiornato i rappresentanti dell’unione dei disabili visivi e uditivi sullo stato di attuazione del bando relativo al reinserimento occupazionale dei non vedenti, che coinvolge le associazioni di tutte e cinque le Provincie Calabresi e che prevede l’impegno di risorse, derivanti dal Por Fse 200/2013, per 5 milioni e 300 mila euro.
La riunione è servita anche per fare il punto sulla situazione del Cran, ente sub regionale, che ha tra i suoi compiti principali quello di supportare tutte le iniziative tesa al reinserimento e al recupero sociale dei ciechi ed ipovedenti. Un organismo le cui risorse a disposizione sono state progressivamente ridotte.
È emersa, inoltre, la necessità di aggiornare l’attuale legge istitutiva del Cran, la cui eventuale modifica sarà concordata con i rappresentanti dell’Uici. Durante l’incontro si è discusso anche delle modalità di utilizzo dei fondi previsti nell’ambito della legge nazionale 284, risorse che negli ultimi anni non sono state utilizzate.
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