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L’assessore regionale all’Urbanistica Piero Aiello – informa un comunicato dell’ufficio stampa della Giunta – ha presieduto un incontro con gli amministratori ed i dirigenti dei Comuni delle otto aree urbane beneficiarie dei piano integrati di sviluppo urbano (Pisu) allo scopo di coordinare l’attività di progettazione in prospettiva del “Piano per le città” introdotto dall’art. 12 del decreto legge n. 83 del 22/6/2012, meglio conosciuto come “Decreto per lo sviluppo”.
In pratica il decreto consente alle città di ottenere finanziamenti per un “Piano per le Città” presentando al Ministero delle Infrastrutture progetti per “contratti di valorizzazione urbana”, con un investimento quadriennale previsto di circa 245 milioni di euro.
Alla riunione, che si è svolta a Catanzaro nella sede del dipartimento, hanno partecipato i Comuni e le aree urbane di Catanzaro, Reggio Calabria, Cosenza/Rende, Vibo Valentia, Corigliano/Rossano, GioiaTauro/Rosarno.
Aiello, nel suo intervento, ha sottolineato che “il confronto con le città beneficiarie dei Pisu è motivata dal fatto che l’assessorato regionale all’urbanistica e governo del territorio ha messo da tempo in atto una attenta strategia volta a valorizzare l’apporto del “Piano per le Città”, introdotto dall’art. 12 del decreto per lo sviluppo nell’ambito degli orientamenti programmatici generali delle aree urbane calabresi. La Regione Calabria – ha affermato l’esponete della Giunta regionale – sta infatti perseguendo l’obiettivo di concentrare sulle otto aree urbane medio-grandi, individuate dal Por Calabria Fesr 2007/2013, una strategia complessiva di sviluppo in coerenza con gli obiettivi della “Carta europea di Lipsia per le aree urbane”.
Su queste aree urbane beneficiarie dei Pisu la Regione ha, infatti, promosso e conseguito la partecipazione delle città a numerosi altri progetti tesi a valorizzare l’apporto del dimensione urbana allo sviluppo: dalle attività della ricerca scientifica e universitaria del progetto Cnr/Poli di innovazione, ai progetti “Smart cities” del Miur, agli interventi connessi alla “creatività giovanile”, a quelli per l’accoglienza abitativa degli immigrati, alla sperimentazione di una rete regionale di “Urban Center” tra i progetti della riserva del 15% Pisu, fino ai servizi telematici sviluppati con il “Centro cartografico” ed alle prospettive aperte dall’approvazione dell’Agenda digitale Europea” anche per le aree urbane.
In tale ambito la Regione Calabria intende attivare una iniziativa di coordinamento e supporto delle aree urbane individuate per la presentazione di progetti sul “Piano per le città”, ritenendolo strategico per le prospettive integrate di programmazione, raccordandolo alle altre iniziative sui “contratti di quartiere” e sul recupero urbano promosse in altra sede dalla Regione.
“In questa prospettiva – ha evidenziato ancora l’assessore Aiello – ritengo che, trattandosi di una azione integrata assolutamente originale nel Mezzogiorno d’Italia, tale iniziativa di approccio metodologico possa costituire una buona prassi da diffondere a livello nazionale d’intesa con il Coordinamento delle Regioni. In tal senso – ha annunciato infine Aiello – la Regione ha espresso una proposta di candidatura per uno dei due rappresentanti delle Regioni nell’ambito della Cabina di regia prevista per il Piano per le Città”.
Alla riunione hanno partecipato anche il dirigente generale del dipartimento Saverio Putortì e quello del settore programmazione Antonio Nicola De Marco, i quali si sono soffermati sugli aspetti tecnici connessi alle procedure di programmazione dei Comuni che hanno confermato il loro interesse a condividere il Piano per le Città ed a verificare con urgenza la disponibilità di progettazione tecnica avanzata.
Al termine dell’incontro si è quindi deciso di insediare un tavolo permanente di lavoro tra dipartimento regionale urbanistica e i Comuni beneficiari dei Pisu per la redazione di idee progettuali per il “Piano per le città”.
I Comuni hanno, dal canto loro, hanno preso atto che i progetti da presentare con il “Piano per le città” e con i “Contratti di valorizzazione urbana” devono prevedere un insieme coordinato di interventi con riferimento alle aree urbane degradate, nell’ottica della rigenerazione urbana, utilizzando il parco progetti già redatto dai Comuni con i Piani triennali delle opere pubbliche che prevedono prioritariamente: l’immediata cantierabilità degli interventi, la capacità di coinvolgimento di soggetti e finanziamenti pubblici e privati (partenariato ed effetti moltiplicatore dello stesso attraverso forme di “project financing”), la riduzione di fenomeni di tensione abitativa di marginalizzazione e degrado sociale dei territori urbani, i miglioramenti della dotazione infrastrutturale delle città con particolare attenzione all’efficientamento dei sistemi di trasporto urbano sostenibile ed il miglioramento della qualità urbana del tessuto sociale ed ambientale.
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