Questo post é stato letto 11080 volte!
L’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri, in qualità di coordinatore della Commissione Cultura delle Regioni, ha partecipato, a Roma, alla riunione sugli incentivi alla lettura.
“Non c’è politica culturale – ha affermato Caligiuri – senza lettura di libri: non è un opinione né una scelta ideologica. Quello dei libri è il maggiore consumo culturale del Paese, ed è chiave per tutti gli altri”.
Erano presenti all’incontro – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale – anche gli assessori regionali Massimo Mezzetti (Emilia-Romagna), Fabrizio Bracco (Umbria) e Luigi De Fanis (Abruzzo), Massimo Buscemi (Lombardia), Pietro Marcolini (Marche) e il presidente del “Centro per il Libro”, Gian Arturo Ferrari, il quale, riportando i dati “Nielsen” al quale è stata commissionata l’indagine sulla lettura nel nostro Paese, ha dichiarato che “il consumo di libri è marcatamente elitario. Un terzo della popolazione adulta in Italia legge libri, mentre i rimanenti due terzi non ha mai letto un libro”.
In tal senso, Caligiuri ha sottolineato che “anche nella lettura si ripropone la drammatica divisione tra il Nord ed il Sud che pesa sulla qualità della democrazia e dell’economia”.
Negli interventi del coordinatore Caligiuri e degli assessori regionali è stata ribadita la comune convinzione che l’assenza di familiarità con la lettura è una delle carenze strutturali più gravi del nostro Paese e che l’Italia non può crescere se non legge.
Durante l’incontro è stata approvata anche la convenzione delle Regioni per gli Osservatori Regionali sullo spettacolo dal vivo, che rappresentano un’attività estremamente rilevante dal punto di vista culturale e occupazionale.
Questo post é stato letto 11080 volte!