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L’assessorato regionale alle Politiche Euromediterranee e Cooperazione, guidato da Fabrizio Capua, continua a pieno ritmo il suo percorso di studio e di ricerca all’intermo del programma transnazionale “Med 2007-2013”, cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr).
Insieme ai Paesi del Mediterraneo occidentale, l’assessorato – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – sta offrendo il proprio fattivo contributo all’analisi e all’approfondimento d’importanti temi come l’economia dello sviluppo sostenibile: l’urbanizzazione, la tutela ambientale, il trasporto multimodale, l’efficienza energetica, lo sviluppo del turismo ecosostenibile e delle zone rurali. In questa attività, organizzata in partenariati attraverso la creazione di specifici gruppi con gli altri Paesi membri, l’assessorato regionale ha partecipato a due progetti cofinanziati al 75% dall’Unione Europea, già avviati e quasi in dirittura d’arrivo. Si tratta del progetto “Terconmed”, che sarà concluso il prossimo giugno, e del progetto “Knowingmed” che dovrà essere ultimato entro giugno 2013.
Il primo è stato incentrato sulla logistica portuale e sullo sviluppo del trasporto marittimo a medio e corto raggio che produce meno emissioni inquinanti di qualunque altro modo di trasporto (in taluni casi e a particolari condizioni) e il tasso degli incidenti mortali per i passeggeri rappresenta una frazione di quello legato agli altri modi. Tra i risultati del progetto: lo studio comparativo tra l’efficienza del sistema “RoRo” e “LoLo” nei porti del Mediterraneo occidentale, in un circuito di traffici sempre in aumento nell’ultimo decennio. Sono state messe insieme importanti realtà portuali che hanno, grazie allo studio comparato delle singole peculiarità, operato in sinergia per offrire soluzioni a sostegno dello sviluppo sostenibile del trasporto marittimo.
Per il progetto “Knowingmed” sono stati avviati studi comparati tra i vari partner per sviluppare la ricerca a sostegno dell’economia della conoscenza, dell’informazione e comunicazione tecnologica. Alla luce dei risultati ottenuti, l’Unione Europea, nell’ambito del programma operativo“Med”, ha dato avvio a nuove procedure per la selezione della prima “Call” di capitalizzazione, del valore economico complessivo di 10 milioni di euro, che potrebbero diventare 25 grazie alle economie delle precedenti “Call” standard e strategiche. Le proposte progettuali dovranno essere presentate entro giugno prossimo. Si punterà ad avere il cofinanziamento di sei progetti che dovranno riunire, in un’ottica d’insieme, i sei gruppi di progetti in gestione e terminati nell’ambito delle precedenti due “Call” standard e strategiche, con l’obiettivo di capitalizzare i risultati di ognuno di essi.
Di questo si è parlato nella due giorni organizzata, la scorsa settimana, a Marsiglia dall’Autorità di gestione del Programma, dalla Regione della Provenza, Alpi e Costa Azzurra. La Regione Calabria e l’Autorità portuale di Gioia Tauro hanno preso parte attiva ai tavoli tecnici per illustrare e valorizzare i risultati raggiunti.
L’obiettivo di ogni partner è stato quello di individuare le linee guida che dovranno essere indicate come parte integrante della nuova “Call” di capitalizzazione. Saranno, quindi, cofinanziati nuovi progetti con le priorità rappresentate dai progetti esistenti e dai relativi gruppi. Visti i risultati, la Regione Calabria ha preso parte attiva a due tavoli operativi: quello di Terconmed e l’altro di Knowing Med. Insieme agli altri partner, ha illustrato i traguardi, fino ad oggi raggiunti attraverso l’analisi comparativa con le altre realtà europee.
Si è discusso dell’importante passaggio del trasporto marittimo a corto raggio dal sistema tradizionale multimodale “RoRo” a quello automatizzato tipico dei moderni terminal container “LoLo”. Nello specifico è stato effettuato uno studio per armonizzare la normativa e i regolamenti delle Autorità portuali del Mediterraneo occidentale per creare uno spazio doganale comune, per rispondere alle continue pressioni dei mercati emergenti, e per simulare e riproporre l’antico sistema di spazio comune “Mare Nostrum” per i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo occidentale.
Nell’ambito del progetto “Knowing Med” sono stati illustrati i risultati degli studi di ricerca sull’innovazione tecnologica e dei laboratori sull’economia della conoscenza, da implementare con le piccole e medie imprese dei Paesi partner. La Regione Calabria, in vista della prossime “Calls” per progetti standar a dicembre e di capitalizzazione a giugno, ha sottolineato l’importanza dei risultati già ottenuti ma ha, anche, evidenziato la necessità di avere un sostegno finanziario sufficiente ad affrontare i costi di tutte le attività delle future ricerche. Allo stesso tempo ha manifestato il proprio disappunto per la mancanza di attenzione che, fino ad oggi, è stata riservata alle problematiche amministrative nella fase di gestione dei singoli progetti.
Nella seconda giornata l’attività è stata concentrata, esclusivamente, sul progetto “Terconmed” con la partecipazione attiva dell’Autorità portuale di Gioia Tauro. Nel corso dei lavori sono stati illustrati tutti gli aspetti tecnico/operativi da seguire per la creazione di un database capace di offrire la mappa delle rotte marittime seguite dalle navi operanti nel Mediterraneo.
I singoli partecipanti sono stati chiamati ad alimentare il database arricchendolo di una molteplicità di dati che, a 360 gradi, possano definire la dettagliata fotografia dello scalo portuale di propria competenza, da interfacciare con gli altri porti. L’obiettivo è di creare un portale che riesca a monitorare e, così, a suggerire nuove soluzioni di sviluppo sostenibile del traffico marittimo nel Mediterraneo.
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