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“Le notizie preoccupanti che giungono da Roma, con l’interruzione del confronto tra le rappresentanze nazionali e territoriali del Sindacato metalmeccanico e i vertici di Ansaldo Breda, nel corso dell’incontro, già programmato, nella capitale, impongono una forte e rinnovata presa di coscienza della classe politica reggina e calabrese”.
E’ quanto afferma l’On.le Candeloro Imbalzano (Scopelliti Presidente).
“Non è condivisibile affatto l’idea di riequilibrare il conto economico dell’azienda con possibili tagli di ben 580 dipendenti per l’intero gruppo, ove, in tempi fisiologici, non venga rimpolpato il portafoglio ordini con commesse provenienti dal mercato domestico regionale”, continua l’On.le Imbalzano.
“Altrettanto preoccupante è l’ipotesi chiaramente avanzata di una chiusura dello stabilimento di Palermo, nel caso in cui in quel sito non si registrino entro sei mesi concreti segnali di una netta inversione di tendenza, per i possibili effetti a cascata sugli altri stabilimenti di Napoli, Pistoia e Reggio Calabria”, aggiunge il consigliere regionale Imbalzano.
“ Al contrario riteniamo che il processo di efficientamento generale, che a Reggio è già positivamente in corso da qualche anno, deve soprattutto affrontare i problemi strutturali ben conosciuti dal management aziendale, atteso che, mentre fino a poche settimane orsono si era alla ricerca di un partner internazionale per aumentare la massa critica di Ansaldo Breda, oggi si ipotizza addirittura un forte ridimensionamento interno”.
“Non ci pare questa la strada che si deve perseguire per realizzare quegli obiettivi di riequilibrio economico che sono da tutti auspicati, né tantomeno si può mettere in discussione il ruolo prezioso fin qui svolto dal decentrato aziendale, anche reggino”.
“Da questo punto di vista ai lavoratori della SIMMI va tutta la nostra vicinanza e la nostra solidarietà, convinti come siamo che, senza il loro apporto, difficilmente potrà essere realizzato quella razionalizzazione dei processi produttivi a Reggio, che tutti riteniamo ormai ineludibili”, conclude l’On.le Imbalzano.
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