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L’assessore Giuseppe Gentile – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale -, in merito alle dichiarazioni del consigliere Agazio Loiero sulla Cittadella regionale, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Dice bene l’onorevole Loiero: dal suo esecutivo abbiamo ‘ereditato’ il progetto per realizzare un’opera: la Cittadella Regionale, la cui rilevanza strategica è di evidenza talmente solare che non merita di essere posta in discussione.
Ma dall’esecutivo che ci ha preceduto abbiamo ereditato, purtroppo, una situazione a dir poco catastrofica che ci poneva davanti ad un intervento irrimediabilmente condizionato da situazioni di sospensioni, varianti e contenzioso che avevano stravolto le statuizioni contrattuali anche sotto il profilo economico otre che di tempistica nell’esecuzione. Situazioni, esse sì, che hanno contribuito,in maniera preponderante, al completo stallo dei lavori, non certamente ascrivibile a chi, dall’aprile del 2010, ha lavorato in direzione, decisamente, opposta.
Forte proprio della volontà di offrire ai calabresi la “casa” che merita di ospitare le attività del Governo regionale e di farlo, altresì, in tempi certi e ragionevoli, ho lavorato, di concerto con il Presidente Scopelliti, per dimostrare con i fatti che- diversamente da quanto sostengono Loiero ed i suoi seguaci – questo è un progetto in cui abbiamo creduto e continuiamo a credere.
Ed infatti, davanti al bivio che, all’atto dell’insediamento della Giunta Scopelliti, consegnava la non recondita ipotesi di un’inevitabile rescissione contrattuale -con i rilevanti ed immaginabili danni che ne sarebbero derivati – è stato deciso, invece, di intraprendere le azioni finalizzate al proseguimento dell’opera e di farlo, ovviamente, nel rispetto di quelle regole alle quali, forse, bisognava attenersi già all’alba dell’intervento.
Per costruire concrete e necessarie condizioni di realizzabilità, e proprio perché credo fermamente in questa opera, ho richiesto la revisione e l’adeguamento del progetto in ogni sua parte, preceduti dall’attivazione di un’ indispensabile sinergia tra la Stazione Appaltante ed il Contraente Generale . Il tutto, evidentemente, quale condizione obbligata ed imprescindibile per continuare nella realizzazione dell’opera.
Certo, è da comprendere il sentimento di lesa maestà nei confronti del Presidente Scopelliti e del suo esecutivo che sono riusciti nell’ardua impresa di riattivare un cantiere in agonia, con i conseguenti riflessi di inevitabile visibilità che oggi offusca il ricordo di chi, pur avendone avuto la possibilità, non è riuscito nel medesimo intento.
Le esternazioni dell’on . Loiero mi danno, ancora una volta, la possibilità di ribadire che, senza i 36 milioni di euro di risorse aggiuntive reperite tramite la finanziaria regionale 2011, l’esecuzione dell’opera si sarebbe sicuramente arrestata.
A prescindere dall’imminenza delle consultazioni elettorali della città capoluogo di Regione, il sopralluogo di domenica si pone a valle di un lavoro costante profuso insieme a tutto il Governo Regionale ed alle strutture dipartimentali preposte rinforzato da una sentita testimonianza “sul campo” che rinforza, a sua volta, l’impegno del rispetto dei tempi di realizzazione assunto nei confronti dei cittadini calabresi. Non già una “parata elettorale”, quindi, ma la congiunta testimonianza di uomini che indirizzano sinergicamente sforzi e idee su un progetto comune!
Al di la delle interpretazioni che si vogliono -strumentalmente – attribuire, la visita di domenica è “semplicemente” una delle componenti del più ampio pragmatismo che guida le nostre scelte nel contesto di tutta l’azione amministrativa: tanto lineare quanto incomprensibile per chi è stato, nelle precedenti gestioni, evidentemente lontano da queste elementari logiche.
Nel permettermi di consigliare a qualche alleato delle attuali forze di governo regionale di non avventurarsi in sterili polemiche che potrebbero, inutilmente, vanificare gli sforzi in atto e, con essi, i derivanti benefici per la città di Catanzaro e per la Regione tutta, resta confermato l’appuntamento previsto per fine giugno al quale, con rinnovato entusiasmo, invito a partecipare tutti coloro che vorranno prendere visione dell’andamento dei lavori.
Spero solo, nel frattempo, che l’evento non si ponga in concomitanza con qualche consultazione elettorale per il mese di luglio, consentendo, a chi si diletta in distorte interpretazioni, di riproporre, anche allora, le medesime considerazioni di presunta strumentalità pre-elettorale”.
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