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Il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, in qualità di commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro della sanità in Calabria, ha firmato il decreto sul “contributo della Regione Calabria per l’attuazione del Piano nazionale integrato di sicurezza alimentare – medicina veterinaria”, disposto – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale -dai sub commissari Luciano Pezzi e Luigi D’Elia ed elaborato dalla task force veterinaria.
Nello specifico il Piano costituisce il contributo della regione Calabria al più ampio Piano nazionale integrato e comprende il recepimento e l’esecuzione dei piani ministeriali, la stesura e l’esecuzione della programmazione dei controlli e i relativi piani elaborati a livello regionale.
La Calabria risultava tra le tredici Regioni che non avevano elaborato il Piano regionale. Ora con questo provvedimento è stato sanato un deficit e sono stati individuati alcuni obiettivi strategici che consentono una corretta tutela della salute del consumatore.
In sostanza, il Piano regionale garantisce una visione d’insieme del sistema dei controlli nella regione con un approccio coerente ed integrato tra alimenti destinati all’uomo e i mangimi destinati agli animali produttori di alimenti, nonché del rispetto del benessere animale assumendo, in tal modo, particolare importanza la tutela del consumatore, il contrasto delle contaminazioni ambientali conseguenti alle produzioni agro-zootecniche, la difesa delle produzioni nazionali, la tutela della salute e del benessere animale.
In concreto i decreti esecutivi riguardano il Piano regionale dei residui, quello dei controlli sull’alimentazione animale, sul benessere animale in allevamento, durante il trasporto e durante la fase di macellazione, il piano di farmacosorveglianza, il piano straordinario dei controlli sulle disinfezioni per la prevenzione della malattia vascolare del suino (mvs), il piano Audit, il regolamento di vigilanza sanitaria sulle macellazioni di suini destinati al consumo familiare e il piano di monitoraggio per la verifica dei contaminanti ambientali nel territorio di Crotone.
Si tratta di misure restrittive che consentiranno di sanare, nel giro di qualche mese, una situazione carente che si trascina da circa un ventennio, anche attraverso l’implementazione dei controlli e la formazione continua del personale impiegato nella sicurezza alimentare.
L’attuazione del Piano è caratterizzata da un approccio organico, analitico e complessivo al problema della sicurezza alimentare attraverso una serie di azioni coordinate che comprendono la sicurezza dei mangimi e degli alimenti e, quindi, un controllo efficace di tutto il processo produttivo, perché sanità animale e sicurezza alimentare sono ambiti strettamente collegati che richiedono un’integrazione delle attività finalizzata alla tutela della salute pubblica.
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