Regione, effettuato un nuovo prelievo multi organo nell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Mater Domini”

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Risale a sabato scorso un altro prelievo multiorgano praticato con successo – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – nell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Mater Domini” di Germaneto di Catanzaro.

“Grazie alla donazione effettuata dai congiunti – ha dichiarato il direttore generale dell’AOU Florindo Antoniozzi -,  ai quali va il nostro cordoglio ed il ringraziamento di tutti, si è proceduto con successo  ad un prelievo plurimo di organi effettuato sulla paziente Steindorfer Gertrude, deceduta per emorragia cerebrale e degente presso la nostra unità operativa di rianimazione. Dopo il periodo di osservazione – ha spiegato il dottor Antoniozzi -, necessario ed obbligatorio per stabilirne scientificamente la morte cerebrale, ed effettuato sotto la supervisione del professor Bruno Amantea direttore dell’unità operativa, con la collaborazione diretta del dottor Michele Varano, si sono attivate le procedure previste per consentire il delicato intervento.  Una equipe specializzata diretta dal professor Colasanti, subito allertata e proveniente dall’ospedale “S. Camillo” di Roma,   si è occupata del prelievo del fegato mentre il nostro dottor Giuseppe Ucciero ha invece effettuato il prelievo dei reni. Il fegato, partito subito alla volta della capitale  dopo il prelievo, è stato già trapiantato al  S. Camillo, mentre i due reni sono stati trapiantati in due pazienti nel policlinico “G. Rodolico” di Catania. È sintomatico – ha evidenziato ancora il dg dell’AOU – come in questi ultimi tempi  sia aumentata l’attenzione della società civile verso i trapianti, ed anche in Calabria, grazie alla sensibilità del presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, unitamente ad una maggiore attenzione dei mass media anche per le cose concrete che la nostra sanità sa produrre, si sta assistendo ad un crescente interesse di tutti a queste tecniche di avanguardia, che sono la speranza di tanti calabresi in attesa di trapianto.  Certo una sistematica informativa a tutti i cittadini è sicuramente uno degli aspetti della sensibilizzazione, che può essere stimolata in tantissimi modi, compresi incontri e dibattiti sul tema delle donazioni d’organo. Sarebbe poi una grandissima soddisfazione per l’intera Regione – ha infine ribadito il dottor Antoniozzi – se, in collaborazione con il coordinatore dei trapianti in Calabria dottor  Rino Mancini, si potessero intanto avviare convenzioni e collaborazioni con importanti ospedali  che già effettuano queste tipologie di trapianto di fegato, per arrivare poi a poterli realizzare, avendone valutato attentamente i numeri e la convenienza,  direttamente sul nostro territorio”.

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Author: Cristina

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