Questo post é stato letto 9970 volte!
La Calabria – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – è l’unica regione italiana ad aver disposto il progetto triennale “vacanze sicure” per la prevenzione delle cause di infezioni e intossicazioni alimentari e delle allergie alimentari e di patologie come la celiachia. Con decreto del presidente Giuseppe Scopelliti, nella qualità di Commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro sanitario, è stato costituito il gruppo di lavoro che dovrà mettere in atto il progetto sul territorio calabrese, in particolare nelle località ad alta vocazione turistica, con controlli mirati nelle diverse attività della ristorazione pubblica come, ad esempio, villaggi, bed and breakfast, agriturismi e ristoranti, per assicurare alla cittadinanza la qualità dei prodotti che arrivano sulla tavola e anche per una corretta informazione ai consumatori. Dell’equipe fanno parte i componenti della task force veterinaria, il personale dell’area Sian (Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione) e del team multidisciplinare delle aziende sanitarie provinciali. Con l’arrivo della stagione estiva il progetto “vacanze sicure” consentirà di mettere in atto azioni programmate per garantire un adeguato livello di sorveglianza sulla qualità dei prodotti alimentari nell’ambito della ristorazione pubblica sia monitorando le strutture ricettive che attraverso l’organizzazione di corsi di formazione per lo sviluppo di buone pratiche sulla preparazione degli alimenti e della ristorazione, oltre che sulla conservazione e sulla somministrazione degli alimenti, anche quelli senza glutine e allergeni, e sulle regole igienico-sanitarie Con questo progetto si intende anche integrare la programmazione regionale sulla sicurezza alimentare di area veterinaria e Sian prevista nel Piano integrato dei controlli. Ci si pone, inoltre, l’obiettivo della valorizzazione delle eccellenze presenti sul territorio e della promozione dei prodotti di qualità con una campagna mirata per aiutare i cittadiniad essere più informati e quindi più sicuri. Il progetto “vacanze sicure” ha avuto l’approvazione del Ministero della Salute che, tenuto conto che nei Paesi membri della U.E. sono stati registrati quasi 49mila casi umani riferibili a 5.550 mila focolai di tossinfezione, di cui il 20% attribuibili a pasti consumati in esercizi di somministrazione pubblica degli alimenti e strutture ricettive, l’ha così motivata: “appare rilevante ai fini della tutela della salute pubblica promuovere, anche attraverso appositi momenti formativi e l’elaborazione di una lista di riscontro regionale per le ispezioni, l’azione di controllo ufficiale da parte delle aziende sanitarie provinciali per garantire l’adesione degli operatori del settore della ristorazione pubblica al regolamento della Comunità Europea”.
Questo post é stato letto 9970 volte!