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Si è concluso in Albania – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale – il progetto “Prices” previsto dall’Accordo di Programma Quadro Balcani, sottoscritto dai Ministeri degli Affari Esteri e dello Sviluppo Economico, dalla Regione e da altre tredici regioni italiane.
L’assessorato regionale all’internazionalizzazione e alla cooperazione, ha affidato l’iniziativa ad ungruppodi lavoro dell’ARSSA che, dal mese di gennaio 2010, ha operato nel nord dell’Albania, precisamente nel distretto amministrativo di Puke, in stretta collaborazione con le Regioni Puglia e Lazio, realizzando uno studio finalizzato alla sviluppo di iniziative concrete di cooperazione.
L’analisi condotta dall’ARSSA in questo distretto a forte connotazione agro-silvo-pastorale, dove opera il Centro agricolo “Ate Mhill Troshani”, diretto dal missionario italiano Padre Giovanni Fiocchi, ha messo in evidenza una particolare propensione della comunità all’apicoltura che, a causa di sistemi tradizionali di allevamento e di estrazione del prodotto, ottiene basse rese di miele e di qualità mediocre. Per questo si è pensato ad un’azione pilota finalizzata al miglioramento delle produzioni di miele e, pertanto, il tecnico dell’ARSSA esperto in apicoltura ha progettato un modulo dinamico per l‘area di Puke, composto da 15 arnie di manifattura italiana, uno smielatore centrifugo radiale per venti favi in acciaio inox, un maturatore di 200 kg in acciaio inox ed attrezzatura varie a corredo, per una corretta conduzione apistica a norma CE. L’idea ha trovato il favore anche della Regione capofila dell’accordo, la Puglia, che ha cofinanziato in parte l’azione e, il mese scorso, sono state spedite in Albania le attrezzature necessaria per la realizzazione del progetto e consegnate al centro “Amt” di Puke.
Con questa azione di alto profilo cooperativistico si conclude la positiva esperienza del progetto “Prices” nel quale la Regione Calabria si è distinta in ambito nazionale e nei Balcani, grazie anche alla stretta sinergia creatasi tra i dipendenti del settore internazionalizzazione e cooperazione e i tecnici dell’ARSSA, che nei tempi prefissati dal progetto hanno consentito di raggiungere tutti gli obiettivi previsti.
Inoltre, a dimostrazione che gli effetti delle attività messe in campo in questi anni segnano l’inizio di altre esperienze di cooperazione, i rappresentanti dell’ARSAA hanno predisposto con il centro “Amt” un protocollo per la produzione e la trasformazione in loco dell’origano selezionato di montagna.
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