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Si è conclusa con successo la missione tecnico-istituzionale svoltasi in Serbia, nei giorni dal 18 al 21 maggio scorsi, ed organizzata dall’ARSSA, ente attuatore del progetto “Prices” per la Regione Calabria – Assessorato ai Programmi Speciali U.E., alle Politiche Euromediterranee, all’Internazionalizzazione, alla Cooperazione tra i Popoli ed alle Politiche della Pace.
La missione – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale – è scaturita a seguito delle richieste di collaborazione avanzate dal Ministero dell’Agricoltura della Serbia e dalle Agenzie di sviluppo locale ed indirizzate all’assessorato alle Politiche Euromediterranee ed all’Internazionalizzazione della Regione Calabria.
Per questo motivo, l’Agenzia di sviluppo agricolo calabrese, su mandato della Regione, ha organizzato la missione in Serbia, con lo scopo di avviare concretamente attività di cooperazione sui temi specifici trattati durante lo stage formativo svoltosi in Calabria, nello scorso mese di aprile, e per soddisfare le esigenze di cooperazione manifestate dai partner serbi.
Alla missione hanno preso parte i rappresentanti dell’ARAC (Associazione Regionale Apicoltori Calabresi), e dell’ ICEA Calabria, istituto di certificazione che in aprile ha collaborato con l’ARSSA nella realizzazione dell’attività formative sulla certificazione biologica e ambientale.
Il programma, piuttosto intenso, si è svolto per due giorni nella provincia autonoma della Vojvodina, situata a nord della Serbia, dove l’Agenzia di sviluppo locale “Alma Mons”, partner serbo del progetto, ha organizzato incontri tecnici sui temi della valorizzazione delle produzioni agroalimentari, della qualificazione delle produzioni vitivinicole e dell’apicoltura.
Agli incontri hanno partecipato esponenti e funzionari del Ministero dell’Agricoltura Serbo, dell’Agenzia nazionale “Nard” per lo sviluppo delle piccole e medie imprese di Belgrado, dell’Agenzia di sviluppo locale della Regione Sumadlja, la “Redasp”, ricercatori della facoltà di agraria di Novi Sad e di Belgrado e rappresentanti di associazioni di produttori del settore vitivinicolo.
Gli incontri si sono estesi anche alla regione della Pomoravlje (Serbia Centrale) che ha coinvolto i rappresentanti delle maggiori associazioni di apicoltori dell’area e l’associazione di apicoltori calabresi ARAC, già incontratesi in un analogo meeting alla fiera “Agrosud” di Napoli nel febbraio scorso. Nel corso delle riunioni sono stati affrontati temi riguardanti problematiche comuni dell’apicoltura ed avviate le basi per azioni future di assistenza tecnica e formazione per gli apicoltori serbi. Un altro tema importante trattato, e che ha coinvolto esponenti e tecnici delle associazioni serbe, è stato quello sull’agricoltura biologica, per il quale l’ICEA Calabria è stata coinvolta in incontri mirati.
Durante i giorni di missione sono state tracciate le linee guida per l’avvio di possibili e concreti percorsi di cooperazione finalizzati alla valorizzazione dei produzioni agroalimentari delle regioni agricole serbe, alla promozione del patrimonio agroalimentare della Regione Calabria in area Balcanica e nell’est europeo, alla progettazione di azioni pilota di formazione e assistenza tecnica in loco su tematiche agricole specifiche quali appunto l’apicoltura, la vitivinicoltura e l’agricoltura biologica.
A seguito di tale incontri, l’assessorato regionale alle Politiche Euromediterranee ed all’Internazionalizzazione, avvierà dei tavoli di confronto con i vari enti attuatori impegnati nei programmi APQ per individuare azioni comuni da sviluppare e coordinare nei programmi futuri di sviluppo previsti dal Ministero Affari Esteri nei paesi balcanici.
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