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L’assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale – durante la conferenza stampa conclusiva della “Fruit Logistica 2011 di Berlino”, ha presentato il comparto ortofrutticolo calabrese.
Nel suo intervento, l’assessore Trematerra, introdotto dalla direttrice dell’ICE (Istituto per il Commercio Estero) della Germania Maria Ines Aronadio, ha focalizzato l’attenzione sulle prospettive del comparto a partire dalle eccellenze ortofrutticole.
Dopo aver ringraziato l’ICE Calabria e le venti ditte presenti alla fiera mondiale dell’ortofrutta per il successo ottenuto, Trematerra ha lanciato un messaggio per la riorganizzazione aggregativa del settore, auspicando che “le diverse individualità del mondo ortofrutticolo possano operare con modalità di sistema, per rappresentare l’intera Regione”. “In termini numerici – ha spiegato l’assessore Trematerra – l’ortofrutta rappresenta il 42% della produzione lorda vendibile dell’agricoltura, con circa 65.000 ettari investiti ad ortofrutta e un valore di produzione commercializzata pari a 860.680.320 milioni di euro.
Le produzioni sono localizzate nelle aree di pianura della Calabria (Sibari- Corigliano, Lamezia, Gioia Tauro Rosarno), ma anche lungo le fasce costiere del Crotonese e della parte Ionica della provincia di Reggio Calabria. Pertanto – ha evidenziato Trematerra – diventa sempre più necessario dare maggiore forza ad un settore di estrema importanza per l’economia calabrese, ma oggi troppo fragile, nell’interesse dei produttori, troppo spesso costretti a produrre sottocosto, e nell’interesse dei consumatori che non devono rinunciare alle importanti proprietà salutistiche di frutta e verdura.
L’aggregazione delle produzioni, il valore etico delle stesse, il rispetto dei produttori, rappresenta la condizione necessaria per attivare un percorso di filiera. In questa ottica, l’Assessorato ha avviato una strategia di medio periodo, intervenendo nel campo dell’associazionismo ortofrutticolo che aveva in passato mostrato delle distorsioni in ordine alla effettività della rappresentanza, specie nel comparto agrumicolo. Bisogna fare ancora molto nel campo della conoscenza dei prodotti e del coordinamento delle produzioni – ha detto infinte Trematerra -, ma la Calabria ha tutte le carte in regola per vincere l’ambiziosa sfida”.
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