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“In merito al prosieguo della polemica relativa all’accesso ai bandi emanati a valere sulla misura 121 e 123 del PSR Calabria 2007-2013 – afferma l’Assessore all’Agricoltura, Michele Trematerra – mi sento di dovere replicare, per una ultima volta, alle questioni poste da alcune sigle rappresentanti le industrie boschive.
Nel merito ho già evidenziato che altri e diversi sono i canali finanziari di accesso al PSR Calabria (es. misura 122), che ha come suo puntuale focus il comparto agricolo e forestale. In realtà la misura 122 si rivolge alle “aziende” boschive, e non alle “industrie” boschive.
Con questo si vuole evidenziare – prosegue l’Assessore Trematerra – come i fondi relativi al PSR, Programma di Sviluppo Rurale, nella sua maggiore entità siano da associare ad interventi diretti da rivolgere all’azienda agricola, cioè a quell’azienda che ha un legame imprescindibile con il “fondo rurale” che conduce e nel quale esplica la sua attività economica, lasciando, invece all’”industria”, sia essa boschiva che agroalimentare, la misura 123 (sia in forma individuale che in forma di PIF) e, poi, tutti gli altri fondi destinati all’industria che non sono competenza del mio Assessorato.
Tuttavia vorrei anche puntualizzare il dato sulla proprietà fondiaria delle aziende boschive, al fine di sottolineare che almeno il 15% delle stesse ha una estensione media di conduzione di oltre 50 ettari di superficie.
Ma aldilà delle polemiche che sono sempre ridondanti e che non portano mai alla soluzione dei problemi, vorrei evidenziare che tutte le misure del PSR sono soggette ai regolamenti comunitari, e solamente a questi bisogna fare riferimento per affrontare queste problematiche.
A riguardo confermo ancora una volta – conclude l’Assessore Trematerra – la mia disponibilità e quella di tutti i dirigenti del dipartimento che guido, a fornire ogni puntuale delucidazione in merito alle singole misure del Programma ed ai regolamenti comunitari sottesi”.
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