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L’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale – annuncia con soddisfazione che “sono diverse decine le richieste di informazioni che giungono in assessorato da parte dei dirigenti scolastici calabresi che intendono partecipare al bando Una scuola per la legalità”. “Si tratta di un progetto – ha spiegato Caligiuri –, promosso su sollecitazione del Presidente Scopelliti, che è riservato principalmente ai comuni ad elevato disagio sociale e che consente anche l’utilizzo di circa 1.500 operatori scolastici precari”.
È previsto un investimento di 7 milioni di euro destinati prevalentemente alle scuole dei 157 comuni calabresi (su 409) considerati ad alta densità criminale. D’intesa con il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Francesco Mercurio, il progetto si pone l’obiettivo di educare alla legalità con l’apertura pomeridiana per almeno due giorni a settimana e un minimo di tre ore al giorno.
“L’aumento del tempo scuola nei comuni ad alta densità mafiosa – ha evidenziato l’assessore alla Cultura – è uno degli strumenti con cui vogliamo promuovere la rivoluzione culturale calabrese che necessariamente deve partire dai giovani. L’idea di educazione alla legalità è appunto quella di far frequentare ai giovani un ambiente educativo sano come quello scolastico, distogliendoli da ambienti dove possono annidarsi modelli di vita negativi”.
C’è tempo fino al 13 novembre prossimo per presentare i progetti. Eventuali chiarimenti e informazione sul bando possono essere richiesti tramite il seguente indirizzo e-mail: bandisettoreistruzione@regionecalabria.it.
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