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L’assessore al Lavoro e Politiche sociali Nazzareno Salerno ha annunciato che è stata definita e sottoscritta la manifestazione d’interesse “Finalizzata alla presentazione di candidature da parte di enti pubblici e privati interessati all’utilizzazione di soggetti disoccupati percettori di ammortizzatori sociali in deroga in condizioni di svantaggio e di marginalità sociale anche per attività socialmente utili e di pubblica utilità”.
Nei prossimi giorni – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – sarà pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione. “Sappiamo bene che la principale emergenza di questo momento storico è quella lavorativa – ha affermato l’assessore Salerno – e per questo stiamo concentrando i nostri sforzi per sostenere le categorie che sono più esposte al rischio di esclusione sociale. La giunta regionale guidata dal presidente Scopelliti intende affrontare la questione in maniera puntuale e decisa favorendo il reinserimento di lavoratori che, altrimenti, si verrebbero a trovare in condizioni di estrema difficoltà.
L’obiettivo di fondo – ha concluso l’assessore Salerno – è quello di porre in essere quelle strategie e quegli interventi in grado di rimettere in moto l’economia ed agevolare un effettivo rilancio economico”. In considerazione della grave crisi economica che ha determinato la perdita di numerosi posti di lavoro ed il massiccio ricorso agli ammortizzatori sociali, la Regione intende infatti adottare iniziative per rispondere in maniera strutturata ed efficace alle urgenze poste dall’attuale situazione occupazionale, per ridurre l’impatto sulle condizioni di vita dei lavoratori e per creare condizioni di ripresa dell’economia regionale, anche attraverso processi di sicurezza del lavoro e di sicurezza sociale.
Le iniziative previste si propongono di avviare un sistema di azioni capaci di contribuire fattivamente all’integrazione socio-lavorativa delle categorie di utenza dei lavoratori in deroga interessati ed hanno molteplici scopi: assicurare un migliore funzionamento dei servizi pubblici, impiegare le professionalità di lavoratori attualmente in difficoltà ed aggiornare le loro competenze, appagare la loro aspirazioni a rimanere in attività, sostenere il reddito durante il periodo di attività formativa, soddisfare le esigenze di potenziare alcune attività amministrative degli uffici pubblici.
La Regione assicura, così, per sei mesi le risorse cofinanziando l’80% delle iniziative ritenute ammissibili, garantisce un supporto tecnico e trasferisce alle Amministrazioni provinciali (che sono responsabili della gestione delle iniziative formative e di utilizzazione) le risorse necessarie per l’attuazione delle iniziative finanziate.
La manifestazione si rivolge a Enti utilizzatori che abbiano le unità operative o produttive nel territorio regionale. Nello specifico, possono partecipare i soggetti pubblici e le organizzazioni sindacali e datoriali maggiormente rappresentative a livello nazionale, non in possesso del requisito di iscrizione al registro delle imprese, che dovranno disciplinare il rapporto di utilizzo del personale, e i soggetti privati che, alla fine del percorso formativo/lavorativo della durata massima di sei mesi, hanno l’obbligo di assumere a tempo indeterminato almeno il 40% dei percettori utilizzati nell’iniziativa approvata.
Ogni intervento finanziato deve essere svolto in due fasi: la prima di formazione professionale, costituita da aggiornamenti su temi ritenuti funzionali alla strategia dell’intervento, e la seconda di effettivo inserimento operativo all’interno di un luogo di lavoro per consentire un contatto diretto tra il percettore e la realtà lavorativa dell’organizzazione coinvolta.
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