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Con l’approvazione definitiva da parte del Consiglio Regionale – dichiara un più che soddisfatto Assessore Trematerra – la Calabria si è finalmente dotata di una nuova e fondamentale legge, come è quella per la “Tutela e valorizzazione del patrimonio olivicolo della Calabria”, con la quale si è scongiurata definitivamente l’estirpazione selvaggia delle piante di ulivo della nostra Regione, e si è ridata, al contempo, la giusta dignità ad un patrimonio che annovera circa 230.000 ettari di superficie olivetata ed oltre 20.000.000 di piante.
Per un settore chiave per la nostra terra come quello olivicolo, non era più accettabile – continua l’Assessore – che la legge di riferimento su estirpazione e reimpianto risalisse ancora agli anni cinquanta; abbiamo invece voluto dare nuove e più chiare norme, garantendo non solo la conservazione, ma il contemporaneo rilancio di questa ricchezza che, per la nostra terra, è unica come l’ulivo, prevedendo perfino la rigenerazione delle piante, attraverso l’adozione delle opportune pratiche colturali.
La legge istituisce inoltre, presso il Dipartimento Agricoltura, un apposito “Registro degli alberi monumentali di olivo” della Regione Calabria, nel quale saranno iscritti gli ulivi che, anche in esemplari isolati, per età, forma, dimensioni, rarità, valenza culturale, storica, geografica si configurino quale elemento caratterizzante il paesaggio, l’ambiente e il territorio agricolo regionale. Perché solo rispettando le nostre radici, possiamo costruire su basi solide il nostro futuro.
Con la nuova disciplina per l’espianto ed il reimpianto – afferma ancora l’Assessore – si stabilisce un limite massimo di interventi ammissibili su base regionale, e si lega l’estirpazione all’obbligo di reimpianto di alberi di olivo, un vincolo questo che limita il depauperamento di questa risorsa nella nostra Regione. Particolare attenzione viene, inoltre, riservata ai casi di estirpazione per miglioramento fondiario, a suggello di come questa sia una legge innovativa sotto tutti gli aspetti. Queste, assieme a tutta una serie di altre norme, hanno come obiettivo quello di tutelare in maniera più attenta di quanto non si sia fatto fin ora, un patrimonio spesso oggetto di troppo facili o, peggio ancora, “illecite” gestioni.
Una legge moderna, che assieme alla nuova legislazione forestale appena approvata, è emblema di quanto questa amministrazione, sotto la guida del Presidente Scopelliti, si spenda continuamente per il bene della Calabria. Prossimo passo verso lo svecchiamento della nostra Regione, evidenzia infine Trematerra, sarà la presentazione delle linee guida che sta elaborando il tavolo tecnico compartecipato per la risoluzione delle problematiche agricole della piana di Gioia Tauro, con particolare riferimento all’agrumicoltura ed all’olivicoltura, la cui azione è, da sempre, strettamente legata al doppio filo alla legge appena approvata.
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