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Prospettive per un Nuovo Mezzogiorno, un progetto di sviluppo che non può prescindere dalla questione legalità specie in una regione come la Calabria troppo spesso vessata da una criminalità organizzata opprimente e invasiva.
E’ questo il senso dell’incontro promosso dai Giovani Democratici della Calabria, che si inquadra in una campagna nazionale di ascolto su questi importanti temi, che si è aperta proprio al B’art, ritrovo-bar nel cuore di Reggio Calabra,tra il teatro Cilea e la sede di Palazzo San Giorgio,il comune capoluogo di provincia.
Dopo i saluti di rito del segretario di federazione dei Gd di Reggio Calabria Domenico Mandarano ad aprire i lavori è Luigi Guglielmelli,segretario regionale dei Giovani Democratici della Calabria – riteniamo- afferma il giovane esponente del Partito Democratico- dopo la spirale di tensione che si è concretizzata in riva allo stretto, rivolta alla magistratura e alle istituzioni democratiche – che aprire un confronto all’interno di tutte le federazioni provinciale sia importante e doveroso, per incontrarci e ragionare anche sul ruolo delle nuove generazioni nella formazione di un nuovo tessuto civile.
Si susseguono pertanto gli interventi, c’e’ Carlo Pedata dell’esecutivo nazionale Gd, responsabile per il Mezzogiorno,Antonino Castorina della direzione Nazionale dei Giovani Democratici,Khalid Chouki responsabile immigrazione dei Gd e tanti altri ancora, tutti unanimi nella necessità di investire su una nuova classe dirigente,su politiche per il Sud e per il mezzogiorno , sulla volontà di cambiare qualcosa e di essere protagonisti di questo cambiamento , sulla presenza costante del Partito Democratico e quindi anche dei Giovani Democratici su questi importanti temi.
A concludere l’incontro,Fausto Raciti,segretario nazionale dei Giovani Democratici,lo stesso si sofferma subito sui fatti di Rosarno,sulla necessità di realizzare delle politiche di sviluppo e di integrazione migliori per evitare il ripetersi di questi episodi;si parla anche di alleanze,è convinto Raciti,nel sostenere la necessità di un progetto di larga coalizione per tornare al governo del paese,della importanza di inserire all’interno della discussione sulle alleanze, un progetto politico largamente condiviso e condivisibile,tutto questo lavorando,di concerto con il nazionale sui vari territori,svolgendo quindi,un ruolo centrale e paradigmatico all’interno delle coalizioni che si andranno a creare.
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