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Le telecamere a circuito chiuso poste all’esterno della Procura Generale a Reggio Calabria hanno ripreso la targa dello scooter utilizzato dalle due persone, coperte da casco, che nella mattinata di ieri hanno deposto un ordigno esplosivo che ha provocato il portone esterno dello stabile. Gli investigatori stanno facendo le verifiche del caso mentre il procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria, Prestipino, ha detto che non ci sono dubbi sulla matrice mafiosa dell’attentato.
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