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Al Granillo grande scontro nell’anticipo del campionato cadetto, tra la Reggina di Pippo Inzaghi e il Bari di Michele Mignani, in un match dal profumo di Serie A.
Una gara di altissima classifica per la Serie B, quasi al giro di boa con le due formazioni che alla vigilia, non erano tra le più accreditate per la zona promozione, e che invece stanno disputando un campionato di ottimo livello.
Il primo pareggio del campionato tra le mura amiche in derby così sentiti, dove era importante mantenere certi equilibri in campo ed in classifica, può anche andare bene.
A farla da padrone sul rettangolo di gioco sono stati i rispettivi reparti difensivi, anche se l’ undici di SuperPippo, non ha demeritato creando buone opportunità davanti ad un avversario ben messo in campo, pronto ad addormentare il gioco quanto gli amaranto alzavano i ritmi della gara.
Le scelte
Inzaghi, senza gli indisponibili Santander, Obi, Galabinov, e Galdiolo squalificato, ha schierato Colombi tra i pali, davanti a lui, spazio a Camporese e Cionek, con Pierozzi a destra e Di Chiara a sinistra. In mezzo al campo, Fabbian insieme a Majer e Hernani. In avanti, Canotto, Menez e Rivas.
Squalificato Maiello e con Cheddira, impegnato con il Marocco in Qatar, Mignani ha confermato lo schieramento visto con il Modena. Quindi, Caprile tra i pali, con Dorval, Di Cesare, Vicari e Mazzotta e centrocampo composto da Maita, Bellomo e Benedetti, con Botta e Folorunsho dietro l’unica punta Anteucci.
Brivido Dorval
Prima frazione intensa e ben giocata dagli amaranto, che si sono fatti notare con un tiro dalla distanza di Ménez e una palla importante di Hernani sulla quale Fabbian e Canotto hanno sfiorano la deviazione decisiva.
Il brivido, è arrivato al minuto dodici, quando Dorval, nell’ anticipare Majer sul rilancio di Botta, si è trovato nella condizione di battere Colombi con un destro all’incrocio. Rete concessa e poi annullata dal sig. Fabbri, che richiamato dal Var ha constatato un tocco di braccio del francese. Le due squadre sono così andate al riposo sul risultato di perfetta parità.
Var in primo piano
Alla ripresa delle ostilità, gli amaranto si sono portati decisamente in avanti nel tentativo di sboccarla, senza però concretizzare la gran mole di lavoro creata. L’ undici di casa, ci provato anche con Hernani dalla media distanza, trovando sulla sua strada il reattivo portiere Biancorosso.
I Galletti, hanno cercato di mettere apprensione al reparto arretrato dei padroni di casa con Folorunsho, ma sono stati gli amaranto a creare di più, anche con un paio di situazioni degne di nota.
La prima, con un’azione personale di Canotto, anticipato al momento della conclusione da Dorval, dopo aver dribblato tre avversari.
La seconda, ha visto salire in cattedra il direttore di gara, che prima ha concesso un calcio di rigore per un fallo in area di Mallamo su Gori, successivamente revocato dopo il richiamo del Var.
Nel finale di gara, si è fatto vedere anche Ricci, ma un’ attento Caprile ha deviato in angolo facendo sì che la gara si concludesse a reti inviolate.
Lo spettacolo migliore
Lo spettacolo migliore è arrivato dagli spalti, dove si è rinnovato lo storico gemellaggio tra le due tifoserie. Sotto le luci dell’ impianto sportivo di via Galilei, si è visto un tifo d’altri tempi.
In primo piano la insostituibile Sud. Con una coreografia mozzafiato, il tifo organizzato, ha supportato alla grande gli amaranto durante tutto l’arco della gara, anche quando i supporters delle due squadre, si sono scambiati gli incitamenti, in segno di reciproco apprezzamento.
Posizioni inalterate
L’ undici di Pippo Inzaghi, consolida così il secondo posto in classifica a quota 33, con i Pugliesi sempre in terza posizione.
In gare particolari come questa dove la prestazione degli amaranto non è venuta meno, il punto ottenuto può essere accolto con soddisfazione in considerazione del più che positivo girone di andata, nell’ attesa di chiudere nel migliore dei modi lunedì ventisei dicembre al Del Duca di Ascoli, l’ anno ormai agli sgoccioli.
Il tabellino
SERIE BKT, 18ª GIORNATA
Reggina-Bari 0-0
Reggina (4-3-3):Colombi; Pierozzi, Cionek, Camporese, Di Chiara; Fabbian (78′ Fabbian), Majer (78′ Liotti), Hernani; Canotto (84′ Ricci), Ménez (46′ Gori), Rivas (69′ Cicerelli). In panchina: Aglietti, Ravaglia, Bouah, Dutu, Giraudo, Loiacono, Lombardi. Allenatore: Filippo Inzaghi.
Bari (4-3-1-2): Caprile; Dorval (60′ Pucino), Di Cesare, Vicari, Mazzotta; Botta (69′ Salcedo), Maita, Benedetti (90′ Cangiano); Bellomo (60′ Mallamo); Folorunsho, Antenucci (69′ Scheidler). In panchina: Frattali, D’Errico, Zuzek, Ceter, Bosisio. Allenatore:Michele Mignani.
Arbitro: Michael Fabbri di Ravenna. Assistenti: Giorgio Peretti di Verona e Vittorio Di Gioia di Nola. IV ufficiale: Gianpiero Miele di Nola. VAR: Luca Pairetto di Nichelino. A-VAR: Giacomo Paganessi di Bergamo.
Note – Spettatori: 15.675, di cui 989 ospiti. Ammoniti: Di Cesare (B), Majer (R), Bellomo (B), Maita (B), Vicari (B). Calci d’angolo: 7-2. Recupero: 3′ pt, 6′ st.
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