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L’Assessore regionale al Bilancio e Programmazione Giacomo Mancini e l’Assessore regionale all’Urbanistica Alfonso Dattolo – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – comunicano che è stata erogata la seconda tranche di pagamenti ai Comuni, per gli interventi di restauro dei centri storici calabresi previsti dalla delibera Cipe 89 del 2012. La Ragioneria generale della Regione ha liquidato somme per un importo complessivo di oltre 13 milioni di euro a 55 enti municipali che hanno documentato un idoneo stato di avanzamento dei lavori.
Sono venti i comuni interessati nel cosentino, tra cui il capoluogo, che riceverà un acconto di 880 mila euro per gli interventi di riqualificazione ambientale dei fiumi Crati e Busento e di completamento del Parco acquatico del Crati. Gli altri diciannove Comuni che ricevono anticipi in base ai lavori finora effettuati sono Acquaformosa (173.629 euro), Acquappesa (63.577), Acri (361.524), Amantea (404.913), Bisignano (119.621), Castiglione Cosentino (206.886), Castrovillari (130.574); Diamante (359.638), Laino Castello (170.335), Lungro (200mila), Luzzi (105.209), Malito (208.006), Panettieri (346.246); Rogliano (99.938); Rose (75.687); Santa Domenica Talao (166.772), Savelli (229.800), San Marco Argentano (70.444); Scalea (536mila).
Quindici i Comuni finanziati nel catanzarese: (Chiaravalle Centrale, 165.294 euro; Falerna, 317.538; Magisano, 121.187; Montauro, 358.394; Nocera Terinese, 327.543; Olivadi, 477.402; Palermiti, 200mila; Petrizzi, 278.063; Platania, 132.861; San Mango d’Aquino, 259.590; San Vito sullo Ionio, 169.652; Santa Caterina dello Jonio, 287.323; Sersale, 120.037; Simeri Crichi, 179.327; Squillace, 470.734).
Quattordici i comuni finanziati nel reggino: (Bruzzano Zeffirio, 214.370 euro; Casignana, 315.006; Caulonia, 456.801; Cinquefrondi, 199.568; Galatro, 135.830; Grotteria, 200.235; Monasterace, 421.273; San Giorgio Morgeto, 260.047; San Giovanni di Gerace, 168.378; San Roberto, 222.835; Sant’Eufemia d’Aspromonte, 239.843; Sinopoli, 101.675; Stilo, 296.248; Villa San Giovanni, 324.999).
Quattro, infine, gli enti municipali che ricevono erogazioni nel crotonese (Castelsilano, 95.411 euro; Cirò, 118.924; Crucoli, 124.753; Rocca di Neto, 295.550) e due quelli nel vibonese (Serra San Bruno, 167.625; Spilinga, 210.659).
I primi pagamenti, destinati a sedici comuni che avevano già ultimato i lavori, erano stati effettuati a fine giugno, per un importo complessivo di più di quattro milioni e mezzo di euro. Salgono così a 17 milioni e 885 mila euro le somme liquidate finora.
I progetti integrati per la riqualificazione, il recupero e la valorizzazione dei centri storici calabresi sono in tutto 170, per un importo complessivo di oltre 97 milioni di euro. Le somme provengono dalle risorse residue Fas 2000-2006 sbloccate dalla delibera Cipe 89 del 3 agosto scorso, in seguito all’Intesa Governo-Regioni del 2011 nell’ambito del Piano straordinario per il Mezzogiorno, e alla successiva inclusione dei progetti nei Piani di utilizzo del Fondo di Sviluppo e Coesione (ex Fas) programmati per la Regione Calabria. I fondi erano bloccati dal 2009, quando il Cipe aveva negato il parere favorevole alla proposta di copertura finanziaria a valere sul Par Fas 2007-2013 presentata dalla precedente Giunta regionale. L’Amministrazione guidata dal governatore Giuseppe Scopelliti ha quindi preparato e siglato le convenzioni con i Comuni beneficiari degli interventi, e a maggio scorso ha sottoscritto con i Ministeri competenti l’approvazione della nuova proposta relativa ai centosettanta progetti di riqualificazione. La Regione finanzia fino all’80 per cento dei costi complessivi degli interventi: importi fino al cinquanta per cento del totale vengono erogati durante lo svolgimento dei lavori in base alla documentazione degli stati di avanzamento presentata dagli enti interessati.
“Portiamo a casa un altro risultato significativo dando una risposta a comuni e imprese che da tanto tempo l’aspettavano – spiegano gli assessori al Bilancio e alla Programmazione, Giacomo Mancini, e all’Urbanistica, Alfonso Dattolo – sblocchiamo ulteriormente una procedura ferma a causa delle mancanze del passato. E’ un altro segnale importante che l’esecutivo guidato dal governatore Scopelliti offre agli enti locali, alle imprese e alle famiglie calabresi: i progetti di recupero dei centri storici riqualificheranno centosettanta comuni di tutte e cinque le province e contribuiranno attivamente al processo di rinnovamento intrapreso per cambiare in meglio il volto della Calabria”.
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