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“Risolvere la questione dei ROM a Lamezia, significa affrontare una questione complessa che riguarda problemi umanitari, di integrazione, ma anche di sicurezza per i cittadini. Ritengo che bisogna, con concretezza e determinazione, più che alimentare polemiche inutili, lavorare per uscire al più presto dalla logica delle emergenze e dei piccoli interventi e passare alla fase del trasferimento definitivo dell’attuale insediamento ROM, aprendo nuove prospettive di vita per gli stessi ROM.
Mi sorprendono le polemiche seguite all’intervento del Presidente della Giunta regionale Giuseppe Scopelliti, al quale ero presente, insieme a tantissime persone che, come me, hanno colto, nelle sue parole, un invito al sindaco Gianni Speranza ed all’amministrazione comunale ad andare avanti, senza esitazioni e con fermezza, sul percorso di smantellamento e sgombero di uno dei più grandi ghetti della nostra Calabria. Non ho percepito accuse, semmai una viva raccomandazione al sindaco di Lamezia ed alla sua amministrazione.
Una raccomandazione, peraltro, implicita per un amministratore che deve fare delle scelte, senza rinvii, o interventi parcellizzati, ed assumersi la responsabilità e le ripercussioni delle decisioni che adotta. Bisogna valutare e ragionare, tutti insieme, evitando nuovi disperati isolamenti, o la concentrazione di più famiglie nella stessa area.
Quello di Scopelliti, è stato un appello, un suggerimento, che condivido in pieno, a trasformare l’attuale campo “ROM” attiguo all’Ospedale, in un’area attrezzata al servizio di Lamezia, un polmone verde a disposizione di tutti i pazienti e dei loro familiari. Contrariamente alle polemiche inutili, che sono state fatte, bisogna ritrovarsi, tutti, cittadini, Comune, Magistratura, Associazioni e Regione, al fine di risolvere un vecchio problema della città, senza tentennamenti e badando a rafforzare e sostenere l’azione intrapresa dalla magistratura lametina e supportata dall’amministrazione comunale.
Se l’amministrazione comunale di Lamezia è in grado di preparare un piano organico e definitivo per la soluzione della questione, la Regione farà fino in fondo la sua parte, come è accaduto con altri interventi per il porto, il lungomare, l’enoteca, i nuovi reparti dell’Ospedale, il centro protesi, l’Agroalimentare.
L’istituzione di un tavolo tecnico e la disponibilità a sostenere un concreto progetto di “bonifica dell’area rom” di Lamezia, erano nelle premesse della riunione di Reggio, a cui ho partecipato assieme al presidente Scopelliti. Le condizioni erano però chiare e prevedevano un progetto che contenesse una risoluzione definitiva. Ed è in questo senso che bisogna lavorare, senza distinzione di appartenenze politiche, di maggioranze ed opposizione.
I problemi da risolvere non possono avere colori. Non è il caso di alimentare ulteriori e facili polemiche sul tema, dunque, ma occorre, invece, ragionare in positivo. La questione va risolta con un’ottica lungimirante e complessiva, per una riaffermazione definitiva della legalità vera e reale su tutto il territorio.
Il sindaco Speranza sa che l’attuale Governo regionale è, e sarà sempre, concretamente e con i fatti, con i cittadini di Lamezia, con azioni incisive che favoriranno lo sviluppo di un territorio strategico per la crescita di tutta la Calabria. Servono solo unità nella responsabilità e meno polemiche”.
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