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La Giunta regionale, nella seduta di ieri, ha deliberato – informa una nota dell’Ufficio stampa – di proporre al Consiglio regionale la modifica dell’art. 1, comma 2 e art. 3, della l.r. n. 54/2013, nella parte in cui, in difformità con la legge nazionale, pongono nel nulla e considerano irrilevanti i provvedimenti di recupero delle somme già erogate, gravanti sui precedenti programmi comunitari, emessi dai vari Dipartimenti a carico delle aziende che non hanno rispettato gli indicatori ed i termini di completamento del progetto finanziato.
Di fatto, il meccanismo di agevolazione introdotto dal legislatore nel 2013 si traduce in una sostanziale sanatoria per comportamenti poco coerenti con le regole europee.
Nella stessa logica, la Giunta ha sollecitato l’Avvocatura regionale a sollevare la questione di costituzionalità delle stesse norme nei giudizi in corso, avente ad oggetto i provvedimenti regionali di recupero delle risorse comunitarie.
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