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Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’Assessore Provinciale Aruzzolo sul problema del precariato:
Quello del precariato è un problema reale, che coinvolge milioni di lavoratori pubblici e privati. Purtroppo, prendiamo atto di quei dati ufficiali e statistici, frutto di numerose indagini condotte in questi anni, che lasciano pochi dubbi e fanno emergere che i lavoratori precari in Italia sono oltre 2,5 milioni. Ma sembra che per la Calabria, finalmente, stia cambiando qualcosa. La Proposta di Legge Regionale approvata dalla Giunta Scopelliti non è altro che il primo passo per lo svuotamento del bacino dei precari e rappresenta un importante obiettivo che conferma la lungimiranza e le capacità dell’esecutivo calabrese che, nonostante le difficoltà è stato sempre vicino ai lavoratori, riuscendo a trovare soluzioni per arginare il problema. La costituzione di un elenco regionale dei lavoratori Lsu/Lpu e di quelli impegnati nelle attività previste dalle leggi regionali 15/2008, 28/2008 e 8/2010, ha lo scopo non solo di ridurre il bacino del precariato ma di favorire l’assunzione a tempo indeterminato. Un plauso quindi, va al Governatore Scopelliti che, con questo provvedimento, fa tirar un sospiro di sollievo ai 5000 lavoratori che hanno dovuto subire gli effetti delle incertezze della precarietà e oggi, possono sperare in un futuro migliore. Grazie ad un emendamento alla legge di Stabilità recepito dal Governo, la Calabria riceverà quest’anno una quota aggiuntiva, di circa 25 milioni di euro, che si aggiungeranno ai 22 milioni già previsti nel bilancio regionale per il 2014. E’ un periodo particolarmente difficile per il nostro Paese ma è nostro compito dare una stabilità a tutti quei lavoratori che sono divenuti, nel corso degli anni, indispensabili per gli Enti utilizzatori e che, avendo assunto sempre maggiori competenze, rivestono oggi un ruolo centrale per la fornitura di servizi pubblici essenziali. Seguendo le linee guida del Governo Centrale che ha lavorato per dare una soluzione definitiva al problema del precariato nella pubblica amministrazione e avvalendoci delle buone sinergie istituzionali del nostro territorio, sono certo che la Calabria si impegnerà per valorizzare al meglio le sue risorse continuando quel percorso di crescita economica e sociale.
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