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Il Presidente della Regione, Mario Oliverio e il Ministro alle Politiche Agricole, Maurizio Martina – si legge in una nota stampa della Giunta – subito dopo la presentazione del Psr 2014-2020, si sono recati a Polistena per incontrare i responsabili della Cooperativa Sociale “Valle del Marro- Libera Terra” e per visitare l’azienda agricola fondata nel 2005 da un gruppo di giovani che, attualmente, gestisce 130 ettari di terreni confiscati e sequestrati alla mafia assegnati alla stessa per finalità sociali e che ricadono in diversi comuni della Piana di Gioia Tauro. All’incontro erano presenti anche don Pino De Masi, Vicario Generale della Diocesi Oppido-Palmi e referente di Libera per la Piana di Gioia Tauro e il capogruppo del Pd in Consiglio Regionale Sebi Romeo.
“L’esperienza dei giovani della Valle del Marro – ha detto il Presidente Oliverio subito dopo l’incontro – costituisce un punto di riferimento straordinario nel contrasto alla criminalità e nella battaglia per l’affermazione della legalità, che è possibile realizzare soltanto attraverso la capacità di fare impresa e di recuperare un patrimonio che, altrimenti, sarebbe rimasto inutilizzato. Questa esperienza ha ampiamente dimostrato, dal 2005 in poi, che è possibile utilizzare, nell’alveo della legalità, un patrimonio frutto di illegalità per creare occupazione, lavoro e ricchezza. Essa è ormai un punto di riferimento per tanti giovani e per tante energie che possono, guardando a questa iniziativa, accrescere la consapevolezza che è possibile, anche in Calabria, creare aziende nell’alveo della legalità e capovolgere definitivamente una mentalità che, nel corso di un lungo periodo, ha determinata una vera e propria cappa, una vera e propria gabbia per la crescita e lo sviluppo di interi territori, a partire dalla Piana di Gioia Tauro”.
“L’incontro di oggi con il Ministro Martina – ha concluso il Presidente della Giunta regionale – è un fatto assai significativo ed importante. Insieme, in un dialogo costante e continuo, verificheremo quali sono gli strumenti e le possibilità da offrire ad esperienze come queste che meritano di essere sostenute ed aiutate a livello regionale, nazionale ed europeo. Non è possibile che esperienze come queste, che partono dal basso, che non accumulano beni al patrimonio personale dei soci, che conservano e curano un patrimonio pubblico e che hanno una serie di difficoltà iniziali nel fare impresa, non abbiano quanto meno gli stessi incentivi e le stesse opportunità, nella gestione delle risorse pubbliche, delle aziende private”.
“C’è bisogno, e di questo abbiamo discusso con il Ministro Martina con il quale ci siamo dati appuntamento a breve – ha concluso il Presidente della Regione – di un progetto di rete in cui ognuno faccia la propria parte per consentire che esperienze come queste proseguano il loro cammino, diventino competitive sul mercato e contagino, in positivo, tutte le altre realtà del territorio”.
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