L’Assessore Roccisano interviene per i Precari della Giustizia

Questo post é stato letto 36540 volte!

Un incontro urgente con il Ministro della Giustizia Orlando è stato chiesto dall’ Assessore regionale al Lavoro Federica Roccisano, per ridiscutere della situazione dei lavoratori calabresi percettori di ammortizzatori sociali in deroga, sinora utilizzati dal Ministero e per i quali aveva espressamente dichiarato un loro utilizzo negli Uffici del Processo.

“Le difficoltà di una situazione socio economica – ha detto l’Assessore Roccisano – è generata anche da un efficace governo di sicurezza che passa attraverso un processo di collaborazione tra autorità Centrale, Regione ed uffici periferici dello Stato”.

“La Calabria è stata una delle prime Regioni a sostenere le gravi carenze degli organici degli uffici giudiziari, mettendo a loro disposizione risorse finanziarie e lavoratori percettori di ammortizzatori sociali in deroga sin dal 2000. Attualmente sono utilizzati presso gli uffici giudicanti e requirenti della Calabria circa 1.200 lavoratori disoccupati che giornalmente assicurano maggiori livelli di efficienza sopperendo alle problematiche ed ai disagi causati dalla cronica carenza di personale”.

“Ciò premesso – ha scritto l’Assessore Roccisano – non si capisce, lo chiediamo al Ministero della Giustizia, il perché nello schema di Decreto Interministeriale con il quale lo stesso Ministero indice la procedura di selezione per lo svolgimento di un ulteriore periodo di perfezionamento della durata di dodici mesi nella struttura organizzativa denominata “Ufficio per il Processo”, su 1.500 unità complessivamente disponibili, ne vengono destinate solamente 23 alla Calabria, distribuendo la maggior parte delle risorse a solo tre Regioni. E’ certo che la Regione – ha detto ancora l’Assessore – nell’ambito delle proprie competenze, continuerà nel percorso intrapreso per il progetto formativo per gli operatori per la gestione delle relazioni con gli uffici giudiziari”.

Questo post é stato letto 36540 volte!

Author: antonio.albanese

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *