Questo post é stato letto 28950 volte!
II Presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, ha concluso i lavori del convegno sul tema: “Turismo Termale. Opportunità e scenari futuri” svoltosi sabato sera a Cassano allo Jonio presso le Terme Sibarite. Nel corso dell’incontro, coordinato da Serenella Chiodi, sono intervenuti l’amministratore unico della Terme Sibarite, Mimmo Lione che, insieme all’architetto Sergio De Luca, in qualità di tecnico progettista, hanno illustrato il progetto che interesserà l’ampliamento, la ristrutturazione e l’ammodernamento dei servizi annessi ai complesso termale alberghiero in cui, tra l’altro, è prevista anche la realizzazione di un Centro Benessere. Ai lavori, a cui ha portato il suo saluto il sindaco di Cassano, Gianni Papasso, sono intervenuti il dirigente del dipartimento turismo della Regione Calabria, Gabriella Rizzo, la direttrice del Museo nazionale archeologico della Sibaritide, Adele Bonofiglio, il presidente della Camera di Commercio di Cosenza, Klaus Algieri e il consigliere regionale, Giuseppe Giudiceandrea. Il progetto presentato, finanziato con Fondi POR della Regione Calabria, è stato rimodulato nel tempo, rispetto a quello originario con le sue previsioni e con i suoi costi.
“Quella termale – ha detto Oliverio – è una grande risorsa che, ancora, non è adeguatamente sfruttata ai fini dello sviluppo della nostra regione. Dico questo perchè dobbiamo assumere un concetto che dobbiamo definitivamente fare nostro: lo sviluppo delle nostra terra passa attraverso la valorizzazione delle nostre risorse. La risorsa termale è una di queste ed è un tassello importante di un mosaico più ampio. Occorre costruire un sistema termale regionale che trattenga quella buona parte di calabresi che preferiscono andare in altre parti d’Italia, perché qui manca una qualificazione delle nostre strutture e dei nostri servizi, a partire dalla stesse strutture termali.
Oggi siamo in condizione di far partire un progetto per il termalismo in Calabria. In questo senso già stasera daremo vita ad un gruppo di lavoro ristretto che si dovrà avvalere di esperienze e competenze, anche esterne alla Calabria, con cui dovremo confrontarci e misurarci”.
“Il primo punto da cui partire – ha aggiunto il Presidente della Regione – è la riqualificazione sanitaria delle nostre strutture che deve coniugarsi con una domanda in crescita, che è quella del benessere, che va strettamente a braccetto con la proposta turistica. Una volta costruito il progetto sul termalismo, su di esso sposteremo le risorse necessarie. Oggi siamo in condizione di farlo, perché le risorse ci sono. In questo contesto occorre tenere presente che c’è anche una domanda privata che è interessata ad investire in questo settore e che può generare una risposta occupazionale che va oltre la stagionalità. E qui entra in campo un’altra esigenza, che è quella della formazione del personale. Parlare di benessere, infatti, significa parlare di profili professionali che richiedono qualità e competenze specifiche e di livello”.
“La Calabria – ha concluso Oliverio – può diventare un vero e proprio polo termale, capace di mettere insieme gli effetti curativi delle acque termali, la cura del benessere, le bellezze del territorio e l’offerta turistica. Bisogna crederci ed essere seri. Se ci crederemo fino in fondo e tutti insieme, ce la faremo. La sfida la vinciamo o la perdiamo se, insieme, remeremo verso lo stesso obiettivo”.
Questo post é stato letto 28950 volte!