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“La legge di stabilità 2016 risponda realmente alle esigenze di vita dignitosa del popolo italiano e non già ai cinguettii ed alle conferenze stampa delle fin troppo ovattate stanze del governo”.
Queste le dichiarazioni del senatore Antonio Caridi durante il suo intervento alla 534a seduta del Senato.
“I recenti eventi alluvionali – ha affermato Caridi – che hanno colpito la Calabria in provincia di Reggio Calabria nei giorni scorsi non sono purtroppo una novità. Solo nell’anno corrente la regione ha subìto danni ingenti praticamente in tutte le province ed è sempre di più abbandonata a se stessa, un territorio dove è difficile non solo vivere ma anche transitare, complici le insufficienti infrastrutture stradali, l’inadeguatezza della rete autostradale e ferroviaria, l’assenza di politiche ordinarie di manutenzione e di servizio verso le politiche di trasporto e di collegamento. Emblematici – ha aggiunto Caridi – i ritardi oramai leggendari nel concludere il tratto calabrese della Salerno-Reggio Calabria, l’assenza dell’alta velocità ferroviaria, la scarsa concentrazione di voli da parte del vettore nazionale Alitalia, il secolare abbandono della Strada Statale 106 sulla fascia jonica, per non parlare dell’assenza di trasversali e di fantomatiche quanto inesistenti autostrade del mare.
Leggiamo di interventi per la “Terra dei Fuochi” in Campania, cui il Governo ha destinato 150 milioni di euro all’anno per due anni (art. 27 comma 7), nonostante il POR Campania 2007-2013 avesse già riservato ad essa 140 milioni di € ed altre ne riserverà con il POR Campania 2014-2020; di interventi per 400 milioni di euro per incrementare la garanzia dello stato a favore dell’ILVA di Taranto (art. 42), di un fondo con la dotazione di 45 milioni per l’anno 2016 e di 35 milioni a decorrere dall’anno 2017 per l’acquisto di trattori e autobus (art. 43), ma nulla abbiamo letto di specifico a favore di una terra oramai abbandonata a se stessa, devastata dagli elementi e trascurata da quella classe dirigente del Paese che avrebbe il dovere di aiutare le aree più depresse del Paese per garantire una vera ripresa non solo economica ma anche sociale dell’Italia tutta. Ma quello che ci ha fortemente colpito ed offeso di questa legge di stabilità è l’aver visto destinare, all’art. 33 commi 35 e 36, 33 milioni di euro per le piste ciclabili e nemmeno un euro per la manutenzione delle infrastrutture stradali della Calabria.
Se questa vuole essere una vera e propria legge di svolta, come troppo spesso abbiamo sentito dire – ha concluso il senatore Antonio Caridi – lo deve essere dimostrando un vero interesse verso le aree devastate della Provincia di Reggio Calabria, oramai private anche della possibilità di spostarsi essendo venute meno sia le strade che le infrastrutture ferroviarie”.
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