Calabria, Cannizzaro: “La Regione allunga i tempi sulla Zes”

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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato di Francesco Cannizzaro, Capogruppo Cdl in Consiglio regionale:

La Regione allunga ancora i tempi per la realizzazione della Zes. Nonostante ci fosse già una proposta di legge in Parlamento approvata dal Consiglio regionale nella scorsa legislatura, Oliverio e la sua Giunta dimostrano nei fatti di non voler realizzare la Zona economica speciale nel porto di Gioia Tauro.

Non serve assolutamente un’altra proposta di legge visto che c’è già un Ddl giacente in Commissione Industria della Camera e che potrebbe essere solo migliorato ottimizzando così, di gran lunga i tempi per la realizzazione di una struttura in grado di costituire un vero volano di occupazione. 

Invece di riavviare un nuovo iter, si potevano cambiare e migliorare tutte quelle parti del testo che il Consiglio regionale ha approvato anche se, a qualcuno sfugge, ma è quasi identico a quello in discussione presso la 10a commissione Industria del Senato. Lo scorso febbraio, era stato fatto anche un sit-in con i sindaci davanti al porto di Gioia Tauro per chiedere l’immediata istituzione della Zona economica speciale dell’intera aerea portuale. L’iniziativa era stata organizzata dal senatore del gruppo Grandi autonomie e libertà Antonio Caridi che ha più volte sollecitato il Governo a procedere ad attivare questo strumento.

Io ho votato a favore per l’istituzione della Zes perché è un atto di attenzione verso tutti quei calabresi che ci hanno dato fiducia e sperano nella fattiva realizzazione di quell’opera che fronteggerà la concorrenza sempre più agguerrita dei terminal nordafricani ed è il volano di sviluppo per un’ulteriore crescita delle attività portuali e retro portuali dello scalo gioiese. In passato è stato fatto un buon lavoro ma il Pd vuole assolutamente affossare per prendersene i meriti.

I democratici e il Governatore della Calabria devono esortare, spronare il Governo centrale a tradurre l’iniziativa regionale in realtà e smetterla con lungaggini burocratiche e chiacchiere. Gioia Tauro può rappresentare un punto di partenza per una nuova politica per la Calabria e per il Mezzogiorno e bisogna fare in fretta perché la grave situazione di difficoltà economica e sociale della nostra regione impone una sterzata definitiva. In Europa, le zone economiche speciali rappresentano un volano di crescita dei traffici e dei flussi economici. 

Purtroppo da noi, ancora oggi, non si è davvero capito il reale  valore della Zes, l’unico modo per sfruttare finalmente appieno le enormi potenzialità ancora inespresse di una struttura che garantirà occupazione e rilancerà una Regione del Sud. Se non c’è la volontà politica del Governo nazionale di portare a compimento questo processo potremo continuare a parlare e sognare uno sviluppo della Calabria e dello scalo gioiese che non si concretizzerà mai”.

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