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Il grande progetto “Banda ultra larga e sviluppo digitale in Calabria”, approvato oggi dalla Giunta regionale su proposta degli assessori Giacomo Mancini, al bilancio, e Alfonso Dattolo, all’urbanistica, permetterà di portare entro il 2020 connettività a trenta Mbps, intervenendo sulle infrastrutture di rete, su tutto il territorio regionale.
Il piano – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta -, nel rispetto del principio di neutralità tecnologica, si avvarrà anche della banda larga mobile o di tecnologie Vdsl, assicurando che almeno il 50% degli utenti venga raggiunto da connessioni ad oltre 100 Mbps.
“Questo grande progetto – ha sottolineato l’assessore Dattolo – riveste un’importanza particolare per lo sviluppo della Calabria. Intanto, l’infrastruttura materiale che la Regione permetterà di realizzare, porterà nell’immediato cantieri e quindi occupazione. Ma quello che mi preme maggiormente sottolineare è che stiamo gettando le basi per costruire una vera e propria autostrada telematica sulla quale passerà il progresso della nostra Regione.
Gli interventi per lo sviluppo della banda larga e ultra larga – ha specificato l’esponente della Giunta – sono indispensabili per consentire la diffusione e la fruizione dei servizi digitali di base anche in territori isolati geograficamente e il potenziamento grazie all’alta velocità nelle aree territoriali strategiche della Calabria. Le reti telematiche evolute sono, a mio parere, da considerare a tutti gli effetti delle infrastrutture strategiche.
Esse, infatti, possono accelerare la crescita e l’innovazione delle attività economiche e della pubblica amministrazione. La banda ultra larga – ha specificato infine Dattolo – più di una fitta rete autostradale permetterà di colmare il divario digitale tra la nostra regione ed il resto dell’Italia e del mondo”.
Il programma è finalizzato alla posa di cavidotti e di cavi ottici per consentire agli operatori di telecomunicazioni l’implementazione delle reti di accesso a banda ultra larga. L’investimento coinvolgerà, a regime, 53 Comuni calabresi, 43 dei quali con popolazione superiore a 7 mila abitanti e 10 con popolazione inferiore; interesserà 363 mila alloggi, di cui 200 mila con fibra disponibile alla base dell’edificio, che potranno essere abilitati ad una connettività di 30 Mbps; saranno inoltre collegati alla banda larga 236 edifici scolastici e 27 presidi sanitari calabresi.
La realizzazione del progetto di banda larga porterà ad una consistente riduzione del gap infrastrutturale che la Calabria sconta anche nel settore delle reti di telecomunicazione e che non verrà certo ridotta dagli interventi che gli operatori del settore hanno programmato nel prossimo triennio 2013/2015. Accanto agli interventi s’intende avviare, inoltre, un percorso di sensibilizzazione in materia di reti di comunicazione a banda larga e ultra larga in concertazione con gli stakeholders del territorio (associazioni di impresa, di lavoratori, di cittadini, enti locali) volto a diffondere la cultura delle opportunità derivanti dall’applicazione delle tecnologie digitali e il potenziale impatto sulle attività delle imprese e sullo sviluppo economico del territorio.
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