Ospedale Tiberio Evoli di Melito Porto Salvo, sollecito sindaci Area Grecanica

Ospedale Tiberio Evoli

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Attuazione Art. 2 DL 34-2020 e programmazione regionale dei posti letto di terapia intensiva e sub-intensiva, nonché di interventi urgenti di edilizia sanitaria. Riceviamo e pubblichiamo la missiva inviataci da Pierpaolo Zavettieri, a nome dell’Associazione dei Comuni dell’Area Grecanica. 

I sindaci dei Comuni dell’Area Grecanica, considerata la condizione deficitaria della sanità calabrese ed in particolare del Versante Jonico Meridionale, seguono con attenzione gli esiti del recente Decreto Legge N. 34, emanato dal Governo, finalizzato al raggiungimento in tutte le regioni di un numero minimo di 0,14 posti letto di terapia intensiva per ogni 1000 abitanti. Va da sé che in Calabria per soddisfare la suddetta norma si dovranno raddoppiare gli attuali posti disponibili.

Nel prendere atto che il Commissario ad Acta al Piano di Rientro per la spesa Sanitaria, Gen. Saverio Cotticelli, si sia già attivato per dare seguito al suddetto decreto (vedi nota Comm. ad Acta prot. n. 182757 – 03.06.2020) invitando tutte le Aziende Ospedaliere pubbliche della Calabria ad avviare velocemente la “programmazione dei posti letto di terapia intensiva e sub-intensiva, nonché di interventi urgenti di edilizia sanitaria” (avendo disposto inoltre a stretto giro un tavolo tecnico con i rappresentanti delle aziende sanitarie calabresi, svoltosi presso la cittadella regionale il 9 c.m.) non possono non evidenziare come attraverso i summenzionati “interventi urgenti” potrebbero trovare soluzione una parte importante dei problemi sanitari del territorio grecanico.

– Dato atto che in applicazione del DL 34 le questioni più stringenti ed immediate sarebbero le seguenti:

1) l’acquisto di una nuova TAC (a Melito P.S. non funzionante dal luglio 2019) con procedura d’urgenza, la cui istallazione garantirebbe il ripristino di un servizio essenziale (dopo la paradossale attesa di un intero anno) che assicurerebbe, addirittura, un notevole risparmio a fronte del conseguente storno del finanziamento di € 500.000,00 già disposto dalla Regione Calabria per l’acquisto in regime ordinario di un nuovo tomografo da destinare al “Tiberio Evoli”. – È necessario che l’appello dei primi cittadini trovi immediato ascolto fra gli organi decisori regionali anche in considerazione del fatto che l’acquisto del suddetto apparecchio si baserebbe su una richiesta ben motivata dell’Azienda Sanitaria, in perfetta coerenza con l’emergenza che secondo gli esperti e le fonti ufficiali non è ancora finita -;

2) la pronta realizzazione di nuovi posti di Terapia Intensiva per come disciplinato dall’Art. 2 del D.L. 34/20, con tutta probabilità già vagliata dall’ufficio tecnico dell’ASP-RC, che, stante il numero complessivo da implementare in Calabria, dovrebbe prevedere circa 40 ulteriori posti da distribuire nel territorio metropolitano di Reggio Calabria. – Si evidenzia a tal riguardo che presso l’ospedale Tiberio Evoli opera concretamente la Struttura Complessa di Chirurgia Generale (solo due giorni fa impegnata in una gravissima emergenza che ha interessato un giovane di Condofuri, miracolosamente salvato grazie all’abilità dell’equipe chirurgica ed al rischio che gli stessi sanitari si sono assunti valutando che certamente il ragazzo non sarebbe giunto vivo sino a Reggio Calabria), la Struttura Complessa di Medicina Generale e vi è, ahì noi solo sulla carta, la Struttura Complessa di Ortopedia e Traumatologia, strutture che esclusivamente in presenza della “Rianimazione” e di altre fondamentali strumentazioni saranno in grado di funzionare ed operare in totale sicurezza. –
Tanto premesso, appare fondamentale che almeno una parte dei nuovi posti di T.I. vengano realizzati a Melito P.S.;

3) l’acquisto di nuovi mezzi per garantire la mobilità intraospedaliera ed extraospedaliera. A tal fine va precisato che (nonostante potrebbero sembrare esigue le risorse previste dal DL 34 – ALL. 1 – Tabella 5) il “Tiberio Evoli” risulta da tempo in credito con l’ASP-RC per la consegna di una nuova ambulanza medicalizzata;

4) l’ampliamento degli spazi funzionale a rendere i percorsi ospedalieri “puliti” in caso di trattamento di malattie infettive. In quest’ottica il principale e più celere intervento dovrebbe necessariamente interessare il dissequestro dei locali dell’Ex Pronto Soccorso: detti ambienti sarebbero particolarmente vocati ad ospitare l’area dell’emergenza urgenza con la possibilità di allestire adeguate apparecchiature radiografiche e diagnostiche che oggi non trovano possibilità di collocazione. – Tale adeguamento logistico svincolerebbe i locali, in cui attualmente insiste Pronto Soccorso e che al tempo furono realizzati per attivare una Sala rianimazione a Melito P.S. e per tale ragione sono già forniti di impiantisca per i gas medicali ;

– considerato che anche i Commissari Straordinari dell’ASP-RC (probabilmente solo per mera coincidenza) dopo aver ricevuto formale diffida da parte dei Sindaci dell’Area Grecanica, il 4 maggio u.s., hanno ritenuto opportuno inoltrare richiesta al Soggetto Attuatore per l’Emergenza Covid della Regione Calabria per l’acquisto con procedura d’urgenza di un apparecchio TAC da destinare al “Tiberio Evoli”,
non si comprendono le ragioni per cui burocrazia e politica, interessate dai livelli istituzionali in prima linea e dagli stessi cittadini, non procedano nell’immediatezza a soddisfare le suddette richieste, legittime ed indifferibili.

La presente vuole essere l’ennesimo sollecito a trattare la situazione sanitaria con massima attenzione e adeguata solerzia affinché sia garantito l’inviolabile diritto alla salute, ormai trascurato per insufficienza decisoria ed inerzia attuate sino a questo momento a più livelli.

Spetterebbe poi all’ASP-RC la risoluzione della rimanente parte di problematiche sanitarie che l’Associazione dei Comuni dell’Area Grecanica ormai ininterrottamente da mesi, inascoltata, rivendica.

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Author: Francesco Iriti

Storico Direttore di www.ntacalabria.it, ed ideatore insieme a Nino Pansera della testata ntacalabria.it, E' giornalista pubblicista dal 2008. Vive in Irlanda da circa 10 anni come Digital Marketing Manager, ma porta avanti il giornale con l'aiuto di vari collaboratori che hanno sposato il progetto di Ntacalabria.