Orario ferroviario: incontro tra Regione, Trenitalia, RFI e associazioni

treno ferrovia jonica

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Su iniziativa dell’Assessore alle Infrastrutture, prof. Roberto Musmanno, sono state convocate martedì 14 giugno, alle ore 15, presso la Cittadella Regionale, le cinque associazioni accreditate degli utenti del servizio ferroviario e la Federconsumatori.

L’obiettivo dell’incontro-informa un comunicato dell’Ufficio Stampa della Giunta- è fare il punto della situazione sull’orario ferroviario e discutere, in particolare, degli esiti delle riunioni della “task force” congiunta Trenitalia-Regione Calabria, che in questi giorni ha esaminato le proposte di modifica dell’orario ferroviario nel frattempo pervenute.

Per tale motivo, alla riunione è prevista anche la partecipazione di referenti di Trenitalia e RFI.

Il nuovo orario ferroviario, che entrerà in vigore dal prossimo 12 giugno, è basato su un modello che promuove il cadenzamento orario, la velocizzazione e la facilità di interscambio fra le tratte. Rispetto allo scorso anno, grazie al nuovo modello, si registra un incremento annuo di oltre 200.000 km di percorrenza dei treni regionali.

Sulla linea jonica, la percorrenza media giornaliera è incrementata di circa 1.400 chilometri (dato in palese controtendenza con qualsiasi altra precedente programmazione di servizi).

I treni/giorno passano da 172 a 185. In particolare, sulla linea Lamezia Terme – Rosarno via Tropea (Costa degli Dei), le coppie dei treni andata/ritorno salgono a dodici durante il periodo estivo, rispetto alle cinque esistenti. Torna a essere attiva la stazione ferroviaria di Trebisacce, mentre la stazione ferroviaria di Reggio Calabria Pentimele (cerimonia di inaugurazione: 11 giugno 2016), sarà immediatamente funzionante. Entro la fine di giugno, sarà operativa la stazione ferroviaria “virtuale” di Lamezia Terme Aeroporto: acquistando un biglietto ferroviario regionale con origine/destinazione Lamezia Terme Aeroporto sarà possibile usufruire, per la prima volta in Calabria, del servizio navetta su bus in coincidenza, nella tratta stazione ferroviaria Lamezia Terme – Aeroporto (Lamezia Terme Aeroporto comparirà dunque nei sistemi di vendita di Trenitalia come una normale stazione ferroviaria e sarà sufficiente mostrare al conducente del bus navetta il biglietto ferroviario acquistato).

Altre stazioni ferroviarie “virtuali” (gli altri aeroporti calabresi, le università pubbliche, la cittadella regionale, Paravati) si aggiungeranno via via all’elenco per offrire servizi multimodali combinati di trasporto (ferro+gomma) che si spera siano particolarmente graditi dai viaggiatori.

“Il nuovo orario ferroviario introduce indubbiamente vantaggi – afferma l’Assessore Musmanno -. Nonostante ciò, c’è la piena consapevolezza che esso non è perfetto; è certamente migliorabile e in questi giorni stiamo lavorando intensamente per questo, in collaborazione con i dirigenti e tecnici di Trenitalia e RFI che voglio pubblicamente ringraziare per quanto stanno facendo. Siamo tutti impegnati nel realizzare i migliori servizi possibili, nei limiti della fattibilità tecnico-economica e dell’equità di trattamento dei cittadini. Si è d’altra parte convinti, considerando ogni giorno i 18.000 i passeggeri del servizio ferroviario regionale di Trenitalia-prosegue-, che soddisfare pienamente le esigenze di tutti è assolutamente impossibile. È inevitabile quindi che alcuni utenti siano penalizzati ed è più che legittimo che manifestino le proprie difficoltà. Stiamo comunque ascoltando e continueremo ad ascoltare le loro osservazioni e proposte perché il nostro obiettivo non è mai considerare definitivo il lavoro svolto, perché possiamo sempre fare meglio e di più nell’interesse dei cittadini calabresi”.
Tutte le proposte pervenute nelle scorse settimane, anche da parte di utenti singoli, sono state valutate in via preliminare dalla “task force” congiunta fra Regione e Trenitalia. Nella riunione di ieri, Trenitalia ha comunicato i tempi tecnici per le variazioni dell’orario, impegnandosi a introdurre quelle prioritarie per la prima decade di luglio.

Tutte le restanti modifiche, ammissibili per l’attuale modello ferroviario, saranno comunque gradualmente introdotte, nel corso delle successive settimane.

Modifiche più strategiche al modello, che saranno discusse preventivamente con le associazioni dei consumatori e dei pendolari accreditate, saranno applicabili nel prossimo autunno.

Oltre a Federconsumatori, le associazioni degli utenti del servizio ferroviario attualmente accreditate sono: “Fuori Binario”, “Ferrovie In Calabria”, “Pendolari Treni 106 (PT106)”, “Associazione Pendolari Jonica (APJ)” e “Comitato Pendolari Alto Tirreno Cosentino”.
L’accreditamento è semplice e non costa nulla. Le informazioni di dettaglio sono riportate nelle pagine riportate all’indirizzo http://www.regione.calabria.it/trasporti. I requisiti per l’accreditamento sono i seguenti: che l’associazione abbia uno statuto registrato (è sufficiente una semplice comunicazione alla Prefettura competente per territorio); che l’associazione si occupi di trasporto pubblico locale; che l’associazione abbia almeno venti iscritti.

“Le associazioni dei consumatori e dei pendolari-spiega ancora l’Assessore Musmanno- hanno un compito fondamentale che è quello di mediare le istanze provenienti dai territori, analizzarle e filtrarle affinché si possa dare la giusta rilevanza in funzione del numero di utenti interessati. Le associazioni degli utenti, infatti, possono fornire un contributo prezioso nel rilevare le esigenze dei cittadini, mediarle e trovare una sintesi, partecipando così attivamente al processo decisionale. Noi siamo per l’inclusione e non l’esclusione.Non credo ci siano altri esempi in Italia in cui il coinvolgimento dei consumatori e dei pendolari sia così spinto come sta avvenendo in Calabria con questa Giunta regionale. Basti ricordare come si è arrivati alla scelta condivisa al tavolo delle fermate lungo la relazione Sibari – Catanzaro Lido.Tuttavia, trovare una sintesi è spesso complicato: ogni associazione tende a esaminare una piccola parte del problema, ponendosi in taluni casi, in modo conflittuale con le altre associazioni. Per questo motivo-conclude-, dobbiamo tutti impegnarci di più a pensare esaminando il problema in modo più globale. Con onestà intellettuale e senza pregiudizi: personalmente, ho sempre diffidato di chi mistifica la realtà o pensa di avere la soluzione pronta in tasca per ogni problema”.

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