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Olimpiadi nazionali di astronomia: un clamoroso successo degli studenti calabresi. La Calabria infatti, h portato a casa 10 medaglie su 15.
Olimpiadi nazionali di Astronomia
Ottima performance degli studenti calabresi alla XVII edizione delle Olimpiadi italiane di astronomia tenutasi a Matera.
La Calabria infatti porta a casa 10 medaglie su 15; inoltre 3 ragazzi su 5 che rappresenteranno l’Italia alla finale internazionale delle Olimpiadi di astronomia che si terranno in Romania sono calabresi.
Il clamoroso risultato degli studenti calabresi, che hanno battuto il record dell’anno scorso, si deve anche all’impegno del Planetario Pitagoras della Città metropolitana di Reggio Calabria, diretto dalla prof.ssa Misiano; ed anche delle scuole che hanno supportato i ragazzi nella preparazione.
Complimenti a tutti i vincitori che, per raggiungere questo importante risultato, hanno dovuto superare tre selezioni molto difficili.
L’edizione 2019 delle Olimpiadi
Gli iscritti all’edizione 2019 delle Olimpiadi sono stati ben 8390 di cui 3235, circa il 40%, calabresi. Gli ammessi alla Gara Interregionale a livello nazionale sono stati 875 studenti (260 per la categoria Junior 1, 307 per la categoria Junior 2 e 308 per la categoria Senior) di cui 218 calabresi. Alla finale nazionale a Matera hanno partecipato in 80 (20 Junior 1, 30 Junior 2 e 30 Senior) di cui ben 19 calabresi (5 J1 – 7J2 – 7 S).
I vincitori
I 10 studenti vincitori, nati tra il 2002 e il 2005 e provenienti tutti da scuole della provincia di Reggio Calabria, sono:
Categoria Junior 1: Miriam Ambrogio (Ic di Motta San Giovanni); Demetrio Campolo (Ic Giovanni XXIII di Villa S. Giovanni); poi Silvia Chiacchio (Ic B. Telesio di Reggio Calabria) ed infine Chiara Luppino (Ic Sant’Eufemia-Sinopoli-Melicuccà);
Categoria Junior 2: Marco Carbone (Liceo scientifico Leonardo da Vinci, Reggio Calabria) ed anche Martina Felicia Ravenda (Liceo classico T. Campanella, Reggio Calabria);
Categoria Senior: Vittoria Altomonte (Liceo scientifico Euclide, Bova Marina); Andrea Cama (Liceo scientifico Leonardo da Vinci, Reggio Calabria); inoltre Domenico Maisano (Liceo scientifico E. Fermi, Bagnara Calabra) e poi Alexia Verduci (Iis L. Nostro – L. Repaci, Villa S. Giovanni).
Per tre di essi le gare non finiscono qui: Marco Carbone per la categoria junior 2 e Vittoria Altomonte e Andrea Cama per la senior rappresenteranno l’Italia alla finale internazionale delle Olimpiadi di astronomia (XXIV edizione) che si terranno in Romania il prossimo autunno.
Le Olimpiadi di Astronomia
Le Olimpiadi di Astronomia, la cui finale nazionale si è tenuta a Matera presso l’Istituto comprensivo “Francesco Torraca” dal 15 al 17 aprile, sono bandite dalla Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per la Valutazione del Sistema Naz. d’Istruzione del MIUR ed attuate con la Società Astronomica Italiana in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Astrofisica. Sono parte integrante delle attività didattiche e, per la loro gestione a livello nazionale e locale, sono affidate a docenti universitari di fisica, astronomia, chimica e scienze ed anche a docenti esperti di didattica disciplinare che garantiscono, dal punto di vista scientifico e didattico, la serietà della promozione ed attuazione.
La disciplina
L’astronomia, per la sua intrinseca valenza transdisciplinare, consente la costruzione di percorsi didattici motivanti per gli allievi. È tra le discipline più idonee a valorizzare la persona umana per costruire un curricolo che insista sulle connessioni interdisciplinari e sulla necessità di collocare il pensiero scientifico. Ma anche la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
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