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Denuncia genitori donna su presunta induzione a collaborazione
ROSARNO (REGGIO CALABRIA), 23 AGO – L’autopsia eseguita sul corpo di Maria Concetta Cacciola, la collaboratrice di giustizia che si e’ suicidata sabato sera a Rosarno, non ha evidenziato elementi che contrastino con l’ipotesi del suicidio e l’esame esterno ha escluso segni di violenza. L’autopsia e’ stata disposta dalla Procura di Palmi per ricostruire l’accaduto e stabilire se possa essere stata indotta al suicidio. I genitori della donna, intanto, hanno presentato una denuncia contro ignoti nella quale ipotizzano che la figlia possa essere stata indotta a collaborare con promesse non mantenute.
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