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Tra le tre ordinanze di custodia cautelare emesse oggi nell’ambito di una nuova tranche dell’ operazione ‘Il crimine’ sulle infiltrazioni mafiose in Lombardia, ce n’e’ anche una per Carlo Chiriaco, l’allora direttore della Asl di Pavia, gia’ in carcere dallo scorso luglio e ritenuto un esponente della ‘ndrangheta nel pavese.
L’accusa nei confronti di Chiarico è di concorso in turbativa d’asta aggravata dalle finalita’ mafiose e intestazione fittizia di beni. L’ex direttore avrebbe infatti, secondo l’accusa, coordinato la falsificazione di una gara d’appalto pubblica relativa ad un terreno situato a Borgarello (Pavia).
In particolare Salvatore Paolillo, uno dei tre arrestati di oggi, tramite la sua societa’, la Pfp, riconducibile a Chiriaco, si sarebbe aggiudicato l’asta pubblica del valore di qualche decina di migliaia di euro per un diritto di superficie sul terreno, dove costruire villette. Alla gara i quattro accusati fecero in modo che non partecipasse nessuno, dando tempi limitati nel bando in un periodo festivo.
Sono inoltre state emesse un’altra dozzina di misure cautelari, soprattutto per reati di usura, molte delle quali notificate in carcere ad esponenti gia’ arrestati.
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