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La Dda milanese chiedera’ di processare con rito immediato le circa 180 persone coinvolte nella maxi inchiesta che ha decapitato i vertici delle cosche. Cosche che dalla terra d’origine avevano esteso i loro tentacoli soprattutto al Nord, in Lombardia, con infiltrazioni nelle imprese fino a cercare di arrivare a mettere le mani sull’Expo.
La richiesta di giudizio immediato, che negli ambienti giudiziari viene giudicata come ”un segnale molto forte”, visto il numero degli indagati, dovrebbe arrivare, salvo imprevisti, entro la meta’ di gennaio se non prima e prelude, se accolta, all’apertura in tempi rapidi di un maxiprocesso. Tempi rapidi considerando che a causa del rito si salterebbe la fase dell’udienza preliminare.
E’ questo l’orientamento del Procuratore aggiunto Ilda Boccassini che insieme ai pm Alessandra Dolci e Paolo Storari ha coordinato, insieme alla dda calabrese, le indagini condotte in particolare dai carabinieri di Monza e Reggio Calabria e dal Ros e che lo scorso luglio, con oltre 300 arresti in tutta Italia, hanno dato un duro colpo alla ‘ndrangheta.
L’inchiesta che ha ‘destrutturato’ la ‘Ndrangheta al Nord ha consentito di documentare come la la stessa in questi ultimi anni abbia ”cambiato pelle”, mostrando nuovi volti: non solo per essere diventata in Lombardia ”mafia imprenditrice’‘ con infiltrazioni anche nel mondo delle istituzioni e della politica, ma anche per le sue caratteristiche di organizzazione, ”unitaria, verticistica e piramidale”. Infatti a luglio, insieme ai ‘capi’ come Pino Neri e Pasquale Zappia (ritenuto il responsabile del ‘mandamento’ Lombardia) e Cosimo Barranca, le porte del carcere hanno accolto vari personaggi come l’ex direttore sanitario della Asl di Pavia Carlo Chiriaco e gli imprenditori come i Perego; solo alcuni politici, ritenuti di secondo piano, sono finiti indagati. A ciò si aggiungano gli arresti dello scorso mese di altre persone legate alle cosche tra cui un sindaco e un avvocato.
Intanto, in vista della richiesta di giudizio immediato, inquirenti e investigatori continuano ad effettuare accertamenti e interrogatori, già per domani e’ previsto l’interrogatorio dell’imprenditore Ivano Perego.
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