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All’alba di ieri gli agenti della Squadra mobile di Reggio Calabria e del Commissariato di Condofuri hanno effettuato una perquizione locale presso l’abitazione di Angelo Salvatore Tripodi, 60 anni, nato a Melito Porto Salvo ma residente nella borgata Sant’Elia, a Saline di Montebello Jonico. Ispezionati uno dopo l’altro i vani del suo appartamento, l’attenzione si posava su due scatole, che erano riposte nel vano adibito a soggiorno in un angolo tra un mobile con ante a vetri e la finestra.
I dieci chilogrammi circa di esplosivo rinvenuti in possesso di Tripodi sono state accuratamente ispezionati dall’artificiere antisabotatore della Polizia di Stato, il quale ha confermato l’altissima pericolosità ed offensività dell’esplosivo che, dove estratto dai singoli ordigni, sarebbe stato in grado di far confezionare un unico ordigno ad alto potenziale. La polvere era suddivisa in 265 bombe carta chiamate ”caramelle” e 59 bombe carta chiamate ”cipolla”. Adesso la sostanza sarà analizzata per accertarne la qualità e verificare se possa essere stata usata in episodi precedenti. Tripodi è stato arrestato per detenzione di materiale esplodente.
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