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Per non dimenticare ma, soprattutto, per trasferire nel cuore delle giovani generazioni quello che non dovrebbe ma succedere ma che purtroppo è accaduto con la deportazione di migliaia e migliaia di ebrei nei campi lager della Germania nazista con la colpevole complicità del regime fascista”.
A sostenerlo, in una nota, il segretario regionale e responsabile Mezzogiorno del PdCI – Federazione della Sinistra, Michelangelo Tripodi, in relazione alla Giornata della Memoria che si celebra oggi in tutto il mondo. “Storie di uomini trattati come bestie, senza più identità se non la forte dignità personale – spiega Tripodi. Alcuni di loro ce l’hanno fatta a scampare alla fine atroce della camere a gas, dei forni crematori, dalle fucilazioni di massa. Un patrimonio etico inestimabile e di grande valore per non permettere che quanto di atroce è accaduto possa ancora accadere anche se dall’Italia e dal mondo arrivano quotidianamente segnali inquietanti, come è successo qualche settimana fa a Rosarno dove centinaia di lavoratori, sfruttati per anni nei campi agricoli della Piana di Gioia Tauro dai caporali della ‘ndrangheta, per volere del ministro leghista Roberto Maroni, sono stati “deportati” nel centro di espulsione di Bari”. “In questa giornata – aggiunge – è necessario fermarsi e prendere coscienza. L’immane tragedia dell’olocausto ci ha lasciato un forte segnale per il presente e per il futuro, un insieme di valori che vanno mantenuti. Le guerre, l’odio verso chi ha un colore diverso dal nostro, le violenze sui più deboli e bisognosi, le tratte dei minori, di donne e uomini sono ancora presenti purtroppo in diversi angoli del pianeta e tutto questo ci deve far riflettere seriamente”. “Il fallimento del capitalismo – prosegue Tripodi – vero nemico dell’uguaglianza, della libertà, della legalità ci deve indurre a voltare pagina ad adottare politiche che guardino alle fasce più povere e più deboli della popolazione. Bisogna contrastare l’arroganza dagli estremismi delle destre che in Italia hanno partorito la legge Bossi-Fini sull’immigrazione che non ha fatto altro che aumentare vergognosamente sfruttamento e clandestinità”. “Questo è quello che ci deve insegnare la Giornata della Memoria – conclude Tripodi -. Un messaggio di solidarietà ma soprattutto di impegno affinché le parole razzismo e disuguaglianza sociale non facciano più parte del vocabolario di una società che si vuole definire moderna e civile”.
Ufficio Stampa PdCI Calabria
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