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di Francesco Iriti
Nove punti all’ordine del giorno del consiglio comunale che si terrà questo pomeriggio alle ore 16 nei locali di Melito Porto Salvo. Il civico consesso arriva dopo la richiesta di una riunione urgente da parte della minoranza, esattamente dei consiglieri comunali Giuseppe Salvatore Minniti, ex presidente del consiglio, Giuseppe Meduri, consigliere di maggioranza, ed i consiglieri di minoranza Luigi Marcianò e Concetto Laganà.
Ben 4 dei sei punti richiesti in tale documento verranno discussi durante il consiglio comunale dove per la prima volta sarà assente l’assessore Lucrezia Romeo, alla quale è stata revocata la nomina e non fa più parte dell’amministrazione Iaria, mentre si vedrà il nuovo assessore alle politiche sociali Antonino Pansera e Giuseppe Latella, che ritorna ad essere assessore. Dopo l’approvazione dei verbali della seduta precedente, si discuterà delle mozioni riguardanti la sospensione della cartelle esattoriali, la delocalizzazione del campo nomadi, e la sicurezza all’interno del paese.
In particolare, i consiglieri di minoranza avevano puntato il dito contro la discussione sulla Tarsu e sui servizi dei tributi in quanto i cittadini devono fare i conti con “degli aumenti indiscriminati e con le cosiddette cartelle pazze”; la “situazione del campo nomadi, numero di alloggi assegnati, numero di famiglie insistenti nel campo” per venire incontro alla situazione di via del Fortino dove ancora vivono alcune famiglie Rom”.
Inoltre, l’insicurezza e di piccola criminalità che si sta registrando nel comune in queste ultime settimane alla luce degli ultimi episodi (rapine ad esercenti attività commerciali)”. Il quinto punto riguarderà le “Commissioni Consiliari: Surroga componenti dimissionari” visti anche i molti rimpasti in seno al palazzo comunale. Nessuna notizia invece, sulle richieste dei consiglieri in merito alle “Disdette indiscriminate contratti RC auto ed autorità di vigilanza” e sul Torrente Tuccio che costeggia la strada provinciale che collega Melito Porto Salvo con i paesi interni. Il consiglio comunale si chiuderà dopo l’approvazione di due debiti fuori bilancio, del rinnovo di un contratto di concessione di terreno e dell’acquisto del II piano di “Palazzo Manganaro”.
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