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È Barbara Carelli il nuovo direttore facente funzioni del Parco Nazionale della Sila. Il neo direttore, ha ricoperto gli incarichi di responsabile del Servizio Segreteria, Protocollo, Educazione Ambientale, Comunicazione, Promozione, Marketing e Turismo dell’Ente. Succede a Piergiorgio Ponte, persona discreta dall’alto profilo umano – funzionario nel 2009 dell’Ente Parco, responsabile dell’Ufficio conservazione dei sistemi naturali e di tutela della biodiversità, era diventato Direttore f.f. a gennaio 2022 – prematuramente scomparso. Nel porgere i ringraziamenti al Presidente Francesco Curcio per la stima e la fiducia accordatagli, ha ricordato così la figura del dott. Ponte.
Non posso sottacere, ha esordito, che questa nomina giunge in un momento doloroso per noi dipendenti dell’Ente, che con l’improvvisa scomparsa del dottor Piergiorgio Ponte, abbiamo perso un amico e un collega, non solo il nostro Direttore facente funzioni.
Nata a Francavilla Fontana (BR) nel 1974, ma cresciuta a Cosenza, laureata con lode in Scienze Naturali presso l’Università della Calabria, Barbara Carelli, dopo le prime esperienze professionali in progetti di ricerca nel campo della zoologia e della gestione faunistica, ha iniziato nel 2001 il suo ventennale percorso lavorativo nell’ambito delle aree protette, dapprima come dipendente dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, dove ha svolto il ruolo di collaboratore tecnico esperto in zoologia dal 2001 al 2005.
Dapprima comandata, è stata successivamente immessa in ruolo, senza soluzione di continuità, da gennaio 2006 ad oggi, presso l’Ente Parco Nazionale della Sila. Da diversi anni è Responsabile del Servizio Segreteria, Protocollo, Educazione Ambientale, Comunicazione, Promozione, Marketing e Turismo. Nel 2018 è stata inserita nell’Albo di idonei all’esercizio delle funzioni di direttore di Parco istituito presso il Ministero della Transizione Ecologica.
È stata coautrice di diverse pubblicazioni, come “L’ambiente e le risorse naturali: flora e fauna”. “Ambiente Paesaggio Territorio Valdicrati “. “La distribuzione dei Rettili nella provincia di Reggio Calabria: dati preliminari”. “Guida alla fauna vertebrata del Parco Nazionale dell’Aspromonte”. “Distribuzione degli Anfibi nella provincia di Reggio Calabria: dati preliminari”. “Riserva Naturale Regionale “Lago di Tarsia”. “Viaggio nella Natura nella Provincia di Cosenza”. “Individuazione preliminare delle aree di rilevante interesse naturalistico per la conservazione e gestione della fauna del Parco Nazionale dell’Aspromonte”. “Gli Anfibi del Parco Nazionale dell’Aspromonte”.
Una sfida ed una missione
Nel riaffermare il rispetto dei ruoli, il neo direttore f.f. si è così espresso:
Come ho già avuto modo di riferire al Presidente, accettando l’incarico che ha inteso conferirmi, traghetterò il mio Ente nelle mani del futuro Direttore con impegno e concretezza, da umile servitrice dello Stato, nel rispetto dei ruoli e dei limiti imposti dalla norma. L’Ente Parco è, da tanti anni, ha affermato ancora la dott.ssa Carelli, la mia seconda casa e prenderne le redini in questo momento difficile e infausto, rappresenta per me una sfida e una missione ulteriore.
Continuerò a spendere e dedicare il mio impegno lavorativo dentro e fuori dagli Uffici dell’Ente, condividendo intenti, finalità e obiettivi con le mie colleghe e i miei colleghi, per garantire la tutela, la conservazione e lo sviluppo sostenibile della Sila e delle sue Comunità, di cui io stessa e i miei familiari facciamo parte.
Non è mancato l’apprezzamento del Presidente del Parco Francesco Curcio che ha dichiarato:
In questi anni di permanenza nell’Ente, ho avuto modo di conoscere le tante qualità della dottoressa Carelli. Il suo attaccamento al lavoro, le sue capacità professionali e il suo amore per la natura, hanno fatto sì che Barbara venisse apprezzata dalle tante persone con le quali ha avuto modo di lavorare.
Sono certo, ha concluso, che i colleghi tutti contribuiranno a rendere più agevole il lavoro che il neo direttore del Parco Nazionale della Sila si appresta ad affrontare. Solo con un lavoro “corale” si possono raggiungere ottimi risultati.
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