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di Lilli Tripodi
Un centro storico situato in posizione dominante rispetto al panorama della costa, a 236 m s.l.m., munito di un castello feudale con le due grandiose torri quadrangolari perfettamente conservate; un centro costiero di più recente formazione, con le sue spiagge ioniche che puntualmente si ripopolano all’inizio della stagione estiva; un terzo borgo, quello di San Nicola, anche esso di antico impianto, più interno, la cui atipica forma urbana, una macchia più densa al centro che si dirada lungo le strette strade che lo collegano al resto del territorio comunale, si erge sui modesti rilievi calcarei che si stagliano lungo il Petto della Valle.
Tutti questi scenari compongono il panorama di un piccolo pezzo di Locride, tanto conforme agli scenari dei comuni limitrofi, quanto unico nelle sue forme: il comune di Ardore. L’eccellenza di questo comune è però senza altro rappresentata da un luogo di culto del tutto mistico: il Santuario della Madonna della Grotta, presso Bombile, un’altra frazione situata a pochi chilometri poco più a nord-est di Ardore. Il Santuario è ogni anno meta di migliaia di pellegrini che, dopo aver sceso una scalinata di 141 gradini che rasentano una parete rocciosa, si recano in visita alla chiesa interamente scavata nella medesima roccia tufacea. La statua della Madonna che si trova al suo interno è magistralmente scolpita in marmo di Carrara, con una metodologia che ricalca molto quella del Gagini.
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