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Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti è intervenuto, ieri, nel corso della trasmissione di Rai1 “Uno mattina” su sanità e sul completamento dei lavori di restauro del Museo “Magna Graecia” di Reggio Calabria.
“Riguardo ai tagli nel campo della sanità che il Premier Monti intende operare – ha detto Scopelliti – abbiamo proposto di verificare concretamente regione per regione costi e spese aggiuntive senza tagliare indiscriminatamente.
Da questo punto di vista l’incontro nei giorni scorsi con il supercommissario Bondi ha fatto emergere un risultato molto interessante per la Calabria poiché siamo tra le regioni che, sebbene sotto la linea mediana, riescono a dare risposte significative e sulle quali è ipotizzabile che il governo intervenga con provvedimenti più leggeri rispetto a quelli previsti.
Auspichiamo che Monti lavori in questa direzione e trasferisca questo strumento di valutazione alle commissioni competenti in modo da riequilibrare ogni ipotesi di taglio. Se così non dovesse essere si corre il rischio che in alcune realtà vengano messi a repentaglio i livelli minimi di assistenza ed è un gravissimo errore soprattutto in quelle regioni che già stanno compiendo un grande sforzo per rientrare dal disavanzo e che, come nel caso della Calabria, si vedono impedire ogni tipo di investimento per realizzare un sistema sanitario innovativo e di qualità. Non trascurabile è inoltre l’effetto dei tagli sull’incremento del fenomeno dell’emigrazione sanitaria che nelle regioni del sud ha un costo elevatissimo”.
Il Presidente Scopelliti, nel corso dell’intervento a “Uno Mattina”, ha, tra l’altro, dichiarato: “Il Museo riaprirà ed ospiterà nuovamente i Bronzi, auspichiamo, entro la fine dell’anno e questo anche grazie all’intervento della Regione Calabria. Il progetto di ristrutturazione di palazzo Piacentini è stato finanziato con 17 milioni di euro dal governo Prodi e dall’allora ministro Rutelli nell’ambito del centocinquantesimo dell’Unità di Italia.
Nel corso degli anni i costi di realizzazione dei lavori sono raddoppiati ed il ministero competente non aveva più le risorse per procedere al completamento. La Regione Calabria, allora, si è fatta carico di un intervento di 5 milioni di euro per rendere al più presto fruibile al pubblico una struttura moderna, tra le più belle del nostro Paese. Un investimento importante per dare nuovamente una casa non solo ai Bronzi ma anche ad altri preziosissimi reperti. Per il Museo della “Magna Graecia” si è dimostrato come a volte i ritardi non sono sempre frutto dell’incapacità delle Regioni del Sud”.
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