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E’ ancora vivo in noi il ricordo della tragedia che si è sfiorata all’alba dello scorso dieci luglio per un palo della luce che improvvisamente è caduto sulla Ss 106 di Lazzaro all’altezza del km 18+I provocando, danni ad una autovettura ivi posteggiata.
L’episodio verificatosi è successivo ad altri eventi accaduti in altre zone del paese che, fortunatamente, non hanno provocato danni a persone, fermo restando che, questi fortunati casi, non possono esimere nessuno, tantomeno gli amministratori comunali, dall’intraprendere le doverose iniziative, affinché i residenti dei vari quartieri possano girare tranquillamente senza alzare gli occhi al cielo, pronti a scansarsi qualora un palo o un albero decidessero di schiantarsi proprio al loro passaggio
Questo Comitato si è preoccupato subito a chiedere all’Ente comunale competente il controllo degli altri pali a rischio di caduta e sull’impianto generale, ma dobbiamo registrare che non solo fino ad oggi non si è provveduto a tale incombenza ma gli Enti e le Istituzioni preposte pur essendo a conoscenza di strutture pericolanti situate su suolo pubblico non intervengono o in qualche raro caso stentano ad intervenire per eliminare la situazione di criticità.
Infatti da molti mesi sul frequentatissimo lungomare Cirerone di Lazzaro, ex Castelluccia, un vecchio e logoro palo di legno sostegno cavi telefonici è rimasto pericolante a rischio di caduta sulla strada comunale. A determinare tale condizione di rischio aveva contribuito l’appiccamento di fuoco che aveva in gran parte bruciacchiato la base del palo. Tale situazione era appesantita da un cavo elettrico privato posto sul palo di sostegno e sui fili telefonici fissato al fusto di una palma situata sul marciapiede opposto. Ciò aumentava il rischio di caduta del palo in caso di forte vento.
Per evitarne il crollo qualcuno ha cercato maldestramente di ancorare il palo con una corda attorcigliata all’attiguo pilastro di cemento lato nord dell’area di accesso ad un’abitazione.
Anche in questo caso la situazione di grave rischio per la collettività è stata per molto tempo sotto gli occhi di tutti e l’intervento dei Vigili del Fuoco ancora una volta è stato provvidenziale.
Si chiede alle Istituzioni preposte alla vigilanza e controllo del territorio una maggiore attenzione sulle situazioni che minacciano la salute e l’incolumità dei cittadini, che come si può ben vedere sono numerose in questo territorio abbandonato da tutti.
Comitato Spontaneo “Torrente Oliveto”
Rappresentato da Vincenzo Crea
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